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Premio Livatino Saetta Costa 2024, a riceverlo nella cerimonia a Foligno anche tanti umbri

Un riconoscimento che celebra le figure eccellenti che si sono distinte nel promuovere la legalità e nel loro impegno per il sociale

(Screenshot in evidenza, foto Rai) Grande partecipazione alla 29ª edizione del Premio Internazionale “Livatino Saetta Costa” per la legalità e l’impegno sociale, riconoscimento che celebra le figure eccellenti che si sono distinte nel promuovere la legalità e nel loro impegno per il sociale. L’evento ha avuto luogo il 4 marzo 2024 a Palazzo Trinci di Foligno dalle ore 9.00. Nato il 20 dicembre 1994 in onore del giudice Rosario Livatino, assassinato dalla mafia nel 1990, il premio fu promosso dai genitori, Vincenzo e Rosalia Corbo e sostenuto (e attualmente presieduto) da Attilio Cavallaro. Oggi include la memoria dei giudici Antonio Saetta e Gaetano Costa, anch’essi vittime della criminalità organizzata.

Questi i vincitori umbri: Armando Gradone Prefetto di Perugia, “per il suo impegno altamente professionale, frammisto a quello umano e sociale, attento alla lettera della legge, ma rivolto sempre al cuore della stessa, per profondere legalità e solidarietà”; Domenico Sorrentino Arcivescovo di Assisi, “Per aver saputo guidare la chiesa della sua diocesi verso lo spirito francescano della povertà e della missionarietà, incarnando, in sé stesso, il valore della pace e del dialogo”; Davide Bruschi Polizia, Bastia Umbra, Per l’impegno attivo in ambito sociale ed ecclesiale e nell’aiuto fattivo alle famiglie e al supporto concreto dei giovani in difficoltà oltre che per i temi dell’educazione alla legalità e dell’antimafia; Roberto Roscioli, Polizia, Assisi, “Per aver saputo trasfondere il proprio impegno, al di là del proprio lavoro, per la promozione nei giovani dei valori della legalità e della solidarietà”.

E ancora: Plinio Paoli Generale Corpo d’Armata Esercito, Foligno, “Per i suoi alti servigi, che hanno salvaguardato la legalità e la democrazia, e per il contributo locale e nazionale nella fondazione e organizzazione di un centro selezioni dell’esercito, fiore all’occhiello della nostra patria”; Menghinella Federica free lance di Spello, “Per la sua perenne sensibilità e perspicacia ai temi della legalità e antimafia, per la sua alta professionalità e per quei valori morali che la guidano, nella sua giovane strada, ad aprire un varco civico alle giovani generazioni”; Lucio Raspa già Dirigente scolastico, Bastia Umbra, “Per la sua dedizione agli alti valori educativi e per la sensibilità mostrata ai temi della legalità e dell’antimafia, per i quali si è dedicato con vivo interesse, per creare un circolo prezioso di legalità”; Fernanda Allegrini docente, Bastia Umbra, “Per la sua profonda azione sociale, in chiave pastorale, a favore delle famiglie e degli ultimi, e per una trasversale educazione alla legalità, nel lavoro e nella vita”; Giacinta Marinelli docente, Massa Martana/Foligno, “Per aver saputo trasfondere nei giovani i valori di legalità e democrazia, attraverso un lavoro minuzioso e attento di educazione al senso critico, per un futuro di speranza”; Ivo Picchiarelli docente, Foligno, “Per aver saputo promuovere i valori positivi della cultura, con un occhio attento alle giovani generazioni, consapevole che cultura non è accademia ma servizio per l’umanità”.

Sempre tra i premiati umbri, Bagnetti Aurora studentessa (9 anni), Corciano, “Per aver mostrato un’altissima sensibilità espressiva, anche se in tenera età, su argomenti forti relativi alla legalità e alla memoria delle vittime di mafia”, Francesca Cesarini cooperativa sociale “La Locomotiva”, Foligno, “Per il lavoro svolto a favore degli ultimi, sia in campo sociale, che nella prevenzione dei giovani dal pericolo di crimini, per la promozione dei diritti umani, al di là di ogni ipotetico schema divisivo; Luigino Ciotti circolo culturale “Primomaggio”, Assisi, “Per il grande impegno profuso negli anni nel diffondere tra i giovani i temi della pace, della giustizia sociale, della memoria e nella Cooperazione allo Sviluppo”; Barbara Invernizzi associazione EXODUS, Assisi, “Per la sua dedizione verso gli ultimi, ma soprattutto verso i giovani più disagiati, che ha condotto a scoprire la loro identità autentica, per recuperare i valori di libertà e di legalità; Luciano Rossi Federazione italiana tiro a volo (Fitav), Foligno, “Per le Sue qualità umane e di aggregazione, nel campo dello sport, e per aver saputo diffondere, attraverso le discipline sportive, sia a livello nazionale che internazionale, i valori di legalità, di unità e di solidarietà”; Cesarina Fioretti bibliotecaria, Foligno, “Per aver favorito con impegno indefesso lo sviluppo culturale e intellettuale della comunità cittadina aprendo alle giovani generazioni il gusto della lettura e l’amore del sapere”.

Tra i premiati non umbri, Antonio Balsamo Magistrato, Palermo; Massimo Palmeri Magistrato di Palermo/Trapani, Benedetto Sanna già Questore di Siracusa
Messina; Rodolfo Bignone Polizia alla MEMORIA, Palermo; Aurora Bagnalasta Polizia, Taranto; Malvestuto Cesare Carabiniere, Sulmona (AQ); Roberto Greco Quotidiano di Sicilia, Gaetano Pecoraro Le Iene, Milano; Coluccia Antonio sacerdote, Roma, Ivana Costa studentessa e attivista antimafia, Mozzate (CO), Vincenzo Paolo Liguori imprenditore ed attivista antimafia, Acerra (Napoli); Giorgio Cingolani Università di Macerata, Macerata; Lara Semboloni Università di Siena; Giovanna Buscemi già docente, Menfi (AG), Alessandro Chiolo docente, Palermo, Gisella Farina docente, Casteldaccia (PA), Antonella Vinciguerra docente Monreale; Pasquale Chirichella associazione internazionale “Joe Petrosino”, Sala Consilina/Padula (SA)/New York; Enzo Guidotto associazione “Antiracket e Antiusura”, Castelfranco Veneto (Treviso); Rino Martinez associazione “Ali per volare”, Palermo /Congo; Paolo Meucci Gruppo Economico di Interesse Europeo (GEIE) (già funzionario del Parlamento europeo), Firenze; Orazio Ruscica Sindacato Nazionale Autonomo Docenti Di Religione (SNADIR), Modica (RG)/Roma, Claudio Fiume avvocato, Catania, Palermo/Termini Imerese, cardiochirurgo; Marco Amenta regista cinematografico e documentarista, Antonio Albanese attore cinema teatro e TV. Ci sono poi alcuni parenti di vittime di mafia: Castelbuono Antonio figlio di Salvatore, Bolognetta (Palermo); Massimo Sole fratello di Giammatteo, Palermo; Chinnici Giovanni figlio di Rocco, Palermo.


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