Politica

La Sardegna sceglie il centrosinistra, Todde presidente: come cambia lo scenario in Umbria?

Il risultati nell'isola aprono nuovi scenari e spunti di riflessioni per le forze politiche, anche nostrane, che si preparano alle tornate elettorali del prossimo giugno

La Sardegna ha scelto Alessandra Todde. Dopo un lungo scrutinio, la candidata del centrosinistra e M5s si aggiudica il gradino più alto del podio e sarà la prima presidente donna dell’isola. Con il 45,3% dei voti, Todde stacca sull’avversario del centrodestra Paolo Truzzu (45%). Molto dietro Renato Soru e Lucia Chessa, entrambi con liste civiche.

Un voto in Sardegna che apre un’ampia riflessione su quello che sarà lo scenario politico dei prossimi mesi con alla finestra le elezioni comunali ed europee del prossimo giugno. “Dall’isola parte uno squillo di tromba che fa bene a tutta la compagnia dei progressisti. Un’alternativa a questa destra è possibile” dice la segretaria del Pd Elly Schlein sperando in una possibile “scossa” per il governo di Giorgia Meloni.

Ma che ripercussioni avrà il risultato sardo in Umbria? La sconfitta – seppur minima – del centrodestra mostra come la Lega abbia definitivamente perso il suo appeal. Il partito di Salvini, e della presidente della Regione Tesei, ha totalizzato il 3,8% con circa 25.589 voti a fronte dei 92.963 voti di Fratelli d’Italia che si aggira intorno al 13,6%. E proprio per questo, negli ultimi mesi in Umbria si erano aperti dibattiti nel centrodestra per vagliare papabili nomi – tra cui anche la stessa Paola Agabiti Urbani – come alternativa all’ex sindaco di Montefalco.

Ma, come insegna la Sardegna, cambiare rotta e scegliere un altro candidato è un rischio troppo grosso da correre. Donatella Tesei, al momento, sembrerebbe “blindata” e può dormire sonni tranquilli soprattuto per l’intento del centrodestra di mantenere l’unità nella coalizione che governa la Regione.

Dall’altra parte c’è il centrosinistra uscito rafforzato dopo quest’ultima tornata elettorale sarda ma che sarà chiamato alla prova a giugno tra comunali – con importanti città al voto, prima fra tutte Perugia – ed europee in attesa, appunto, delle regionali. Tanti i nomi che sono stati accostati, come quello del sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti che sembrerebbe la candidata ideale per mantenere salda la “larga” coalizione messa in campo già in Sardegna. Un forte candidato di centrosinistra darebbe sicuramente del filo da torcere agli avversari, come appunto successo con Alessandra Todde.


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