CronacaUmbria

Turismo, boom di stranieri nei borghi umbri ma a luglio sono diminuiti i pernottamenti

Sono soprattutto americani e inglesi a scegliere l'Umbria per le vacanze estive

Invasione da tutte le parti del mondo. Questo è lo scenario che ha accompagnato l’estate umbra che ha registrato un boom di presente e di turisti, soprattutto stranieri. Sono pochi, infatti, i turisti italiani che hanno scelto l’Umbria come meta per le vacanze estive che, complici le temperature al di sopra della norma stagionale, hanno preferito il mare.

Gli stranieri, prevalentemente americani e inglesi, hanno visitato il cuore verde d’Italia apprezzandone l’arte, la gastronomia, la spiritualità e la natura – senza pari – offerta dalla regione. A beneficiarne sono sicuramente i borghi che rimangono un punto di attrazione fondamentale per i turisti che li preferiscono al mare. Nei borghi umbri, secondo quanto riporta il TGR, è stato registrato un aumento di turismo del 35-40% rispetto al 2022. Inoltre un terzo dei comuni umbri fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” che, insieme, totalizzano circa un milione di pernottamenti l’anno.

Dai vip nostrani fino a quelli d’oltreoceano come Kylie Jenner e Khloe Kardashian, l’Umbria affascina tutti. E oltre alle località di spicco – come Assisi, Perugia, il Trasimeno – sono proprio i piccoli borghi a registrare un importante aumento di flussi turistici. Il boom estivo, come riporta il TGR, ha infatti interessato anche Bettona, Deruta, Montone, Nocera Umbra e Paciano senza dimenticare la gettonatissima Spello sede di numerosi eventi e manifestazioni.

Tuttavia, nonostante il record mensile degli arrivi, in Umbria a luglio sono diminuite le presenze. A riportare il dato è la Regione nell’aggiornamento pubblicato sulle statistiche turistiche dell’estate. In termini di arrivi (numero di clienti accolti nelle strutture ricettive), il cuore verde d’Italia nel 2023 ha stabilito il nuovo record mensile facendo accomodare in hotel, agriturismi, camping e altro 296.321 turisti, con un incremento del 2,6 per cento sul già eccellente luglio 2022.

Ma, in fatto di presenze (numero di pernottamenti), in Umbria a luglio se ne sono registrate 909.145 con una flessione dell’1,1 per cento sul luglio 2022, quando erano stati oltre 919 mila. Nella serie storica, si tratta comunque di un’ottima performance, rappresentando il terzo miglior luglio turistico della regione, dopo il 2022 e il 2012, quando le presenze furono più di 913 mila.

Infine, spiega la Regione, “in 8 dei 12 comprensori turistici si registrano nel complesso variazioni positive rispetto al 2022 sia negli arrivi che nelle presenze”, ma ci sono delle eccezioni: “Nel Tuderte arrivi – 3 per cento e presenze +0,3 per cento e nello Spoletino arrivi +0.8 e presenze -4.4, mentre diminuiscono arrivi e presenze nel Folignate (-0,6% arrivi e -2,3% presenze), nell’Orvietano (-2,9 e -7,4) e il Trasimeno (-9,8 e -14.1), dove va evidenziata la non operatività per ristrutturazione di un campeggio con oltre 1.200 posti letto, che sta incidendo negativamente nei flussi di questa stagione estiva”.

Foto: Redazione Umbria Social


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