(Agnese Paparelli) Ryanair festeggia 25 anni di attività in Italia. Un traguardo importante per l’Italia ma anche per l’Umbria. Questo perché la compagnia aerea irlandese, giovedì 6 luglio, ha celebrato anche i 2.5 milioni di passeggeri transitati dall’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi”.
Una crescita senza rivali, quella di Perugia, dove Ryanair per la stagione estiva sta operando il suo programma più grande di sempre (+40% vs S22) con oltre 70 voli a settimana verso 11 principali destinazioni, inclusa la nuova rotta verso la città di Cracovia.
Per celebrare i 25 anni di attività in Italia e i 2.5 milioni di passeggeri trasportati a Perugia, i clienti/visitatori possono ora prenotare una meritata vacanza per l’estate ’23 a partire da soli 25,00 euro a tratta per viaggiare fino a ottobre ’23 su Ryanair.com.
Alla conferenza stampa, presente anche il gruppo editoriale Assisi News: “È un onore e un orgoglio – spiega Umberto Solimeno, direttore generale dell’Aeroporto Internazionale dell’Umbria – vedere Ryanair volare da e per il nostro aeroporto per così tanto tempo senza interruzioni durante questi anni. Grazie a Ryanair stiamo crescendo anno dopo anno con ottimi risultati. Siamo ancora il piccolo aeroporto in Italia con la crescita rapida e migliore rispetto al 2019. Siamo entusiasti di annunciare molto presto nuove rotte in arrivo, nuove sfide e risultati“.
“Stiamo lavorando per nuove rotte nel 2024 (attualmente top secret, ndr) – racconta Antonello Marcucci, presidente del consiglio di amministrazione di Sase – e ci stiamo adoperando per aggiungere una maggiore frequenza settimanale. Conclusa la stagione estiva, metteremo mano su quella invernale per poter garantire il numero maggiore di voli“.
Durante la mattinata anche la consegna di un voucher per viaggiare da Perugia a due passeggeri del volo della compagnia irlandese per Palermo. I fortunati vincitori sono i due coniugi Cosimo Damiano e Rosalia, originari di Agrigento ma residenti a Perugia da quarant’anni, clienti abitudinari dell’aeroporto “San Francesco di Assisi”.(Continua dopo la foto)
“Si festeggia soprattutto quello che è un traguardo importante per l’aeroporto – Mauro Bolla, country manager per l’Italia di Ryanair – siamo arrivati a 2 milioni e mezzo di passeggeri. Da quando abbiamo iniziato nel 2006, si è passati da 11 mila passeggeri di quell’anno agli oltre 400 mila nel 2023. È una crescita importante soprattutto se guardiamo i dati dell’anno recente rispetto al pre-covid. Avevamo solamente 4 voli nell’estate del 2019, siamo arrivati a 11 voli questa estate. Una crescita incredibile, una delle stagioni estive migliori di sempre. C’è voglia di viaggiare si vede, si sente e si avverte. Si sta riscoprendo l’Umbria. Anche la nuova destinazione Cracovia, la Polonia, sta rispondendo in maniera incredibile. E questo ci fa ben sperare su quello che si può fare a Perugia. Abbiamo voglia di investire nella maniera più sostenibile possibile e abbiamo voglia farlo qui in Umbria. A titolo personale, una delle terre che preferisco“.
“A Perugia – continua Mauro Bolla – c’è stata realmente una crescita esponenziale fatta in un tempo molto breve e fatti in una regione che ha bisogno di connettività sia da un punto di vista domestico (quindi connettività nord-sud) ma anche da un punto di vista turistico. Perché Ryanair trasporta sì passeggeri ma è anche uno strumento di marketing molto efficace. Ryanair offre l’opportunità di fare connettività diretta (senza scali intermedi, ndr.). Oggi questo lo diamo per scontato ma, 25 anni fa quando Ryanair ha toccato il suolo italiano a Treviso nel 1998, il panorama aereo era molto diverso. Poi la compagnia è riuscita a far volare in maniera più diretta (point to point), più efficace ed economica possibile“.
“Due milioni e mezzo non sono solo passeggeri – prosegue il country manager per l’Italia di Ryanair – sono persone e sono storie. Due milioni e mezzo di storie, due milioni e mezzo di persone che hanno potuto viaggiare anche per affetto, per andare a trovare i propri parenti e figli, ad esempio a Londra, il volo più longevo di Perugia, e l’hanno potuto fare nella versione più facile e più economica. E questo significa trasportare persone ma anche dare al territorio quella connettività e quel turismo di cui ha bisogno“.
“L’Umbria – afferma Mauro Bolla – è terra di tradizioni che continuano ad essere portate avanti nel tempo, non solo da generazioni più grandi ma anche dai giovani, da chi ritorna nel paese per rinnovare quella tradizione. Questo è un qualcosa che la Regione riesce a ridare in maniera opportuna. Qui in Umbria le tradizioni sono ancora più vive. Realmente alcune città in quei determinati periodi sono ancora più vive, si ripopolano. Tutti vogliono prendere parte a quegli eventi, grandi e piccoli, e ciò restituisce quell’amore per il territorio che si vive e che si percepisce quando si visita il cuore verde d’Italia. L’Umbria è una vacanza di benessere, in un territorio che ti accoglie e passi dei giorni molto rilassanti che credo sia quello che cercano i turisti.
“Quando si atterra in Umbria si arriva in un territorio che subito ti accoglie e si ritorna – conclude Mauro Bolla country manager per l’Italia di Ryanair – questa è l’importanza del trasporto aereo riuscire a far riscoprire un destinazione, fare un link in maniera diretta, far scoprire una destinazione che realmente non si conosceva. Noi diamo per scontato che all’estero conoscano dove è Perugia, dove è Assisi ma in realtà è più complicato di così bisogna dare il contenuto e l’accessibilità. Il contenuto si dà mettendo immagini e investendo in brand awareness, l’opportunità si dà con il collegamento aereo. E quando si ha l’opportunità di poter volare poter esplorare e capire che quello che si è fatto è un’esperienza positiva… si torna”.
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