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Presentata ufficialmente al Blue Note di Milano l’edizione numero 50 di Umbria Jazz

Un’edizione straordinaria che si svolgerà a Perugia dal 7 al 16 luglio 2023

La formula di Umbria Jazz 50th Anniversary è l’ultima, ad oggi, delle tante che si sono succedute negli anni. Nei suoi tratti generali esordì nel 2003 ed è stata consolidata, aggiornata e migliorata con il passare delle edizioni. Il crescente successo di questa recente fase di Umbria Jazz si deve anche a questa formula che al suo esordio fu definita dei “tre festival in uno”, per descrivere tre diverse angolazioni, sia ambientali che artistiche, che nella loro sintesi restituiscono la complessità e la storia di una manifestazione con alle spalle una vita di mezzo secolo.

Il primo festival è quello dell’Arena Santa Giuliana, dove sono ospitati i grandi eventi, di jazz ma non solo, che richiamano il pubblico più numeroso. A prescindere dai generi, il filo rosso seguito dal direttore artistico, Carlo Pagnotta, è quello della più alta qualità musicale. L’Arena nel cuore della città viene allestita come un confortevole teatro open air.

Il secondo festival è quello del Teatro Morlacchi, riservato al jazz e agli amanti del genere, che nella dimensione raccolta e con l’acustica del teatro trovano lo spazio ideale per godersi la loro musica preferita.

Una nicchia particolare, in questo contesto, è quella della Galleria Nazionale dell’Umbria, location prestigiosa perché contenitore della più preziosa collezione d’arte dell’Umbria, in cui trovano una perfetta ambientazione le proposte più esclusive: un jazz, verrebbe da dire, “da camera” per una piccola audience di intenditori.

Il terzo festival è quello delle piazze, dunque all’aperto e gratuito. A Piazza IV Novembre, presente in ogni edizione del Festival a partire dalla prima, si sono poi aggiunti, ormai da molti anni, i Giardini Carducci. È il legame con la Umbria Jazz delle origini: la musica per tutti, anche con generi popolari, come colonna sonora di una atmosfera di festa.

Potrebbe essere inclusa nel festival delle piazze, la marching band, ma in realtà è qualcosa di più: è il festival della città, che i Funk Off da venticinque anni e prima di loro le band di New Orleans, percorrono portandosi dietro il loro pubblico. Se bisogna scegliere una cartolina musicale di Umbria Jazz, questa è la marching band, sintesi della storia del jazz e della festa.

Il club di mezzanotte, paradiso dei nottambuli, si iscrive nella più tipica tradizione di Umbria Jazz, ma più in generale della storia del jazz. Qui è di scena una “house band” alla quale possono aggiungersi altri musicisti in quello che è un rito del jazz di ogni epoca, la jam session.

MUSICA E CUCINA Il piacere della buona musica può coniugarsi con quello della buona cucina. In Umbria Jazz è possibile. Avviene in tre locali della città: alla Bottega del Vino, tutti i giorni, sia a pranzo che a cena; a la Taverna, a pranzo nei due weekend; nel Priori Secret Garden per l’aperitivo prima di cena.

Un ristorante e un angolo snack, con un proprio palco, è in funzione nell’Arena, sia prima (per i possessori del biglietto) che dopo i concerti (aperto a tutti) e si può mangiare anche nei Giardini Carducci, dove il palco ospita la musica senza soluzione di continuità da mezzogiorno fino a molto dopo la mezzanotte.

SPAZIO (E SPAZI) AI GIOVANI Umbria Jazz dedica spazi importanti anche ai giovani musicisti. Alcune iniziative sono nate molti anni fa, altre sono più recenti. In ogni caso, l’obiettivo è dare un supporto concreto al jazz di domani creando opportunità di crescita, sia artistica che professionale.

Anche quest’anno parallelamente al Festival si svolgono (è la trentaseiesima volta) le Clinics del Berklee College of Music di Boston, che offrono agli iscritti, che vengono a Perugia da tutto il mondo, la possibilità di perfezionarsi con docenti e un metodo didattico tra i più prestigiosi al mondo.

L’attenzione che Umbria Jazz rivolge ai giovani è testimoniata anche dal Conad Jazz Contest riservato alle band emergenti. I gruppi finalisti si esibiscono sul palco dei Giardini Carducci. In cartellone c’è anche il programma di esibizioni di studenti dei corsi di jazz del Conservatorio “Francesco Morlacchi” a cura dei loro docenti. Le performance si tengono i giorni 11,12,13 luglio all’Auditorium del Conservatorio.

Infine, i concerti pomeridiani di Piazza IV Novembre sono come da tradizione riservati ad orchestre di scuole e università, per lo più americane, ma non solo.

UJ4KIDS Promuovere il jazz nelle scuole e avvicinare i ragazzi al fascino della musica improvvisata. Ma anche far crescere il pubblico di domani abituandolo fin dai primi anni di vita al piacere del concerto live. È il senso di UJ4KIDS, arrivata al quinto anno con crescente successo. Un gioco della musica serissimo, di cui i ragazzi sono protagonisti, non spettatori.

UJ4KIDS si svolgerà nell’area verde dell’Arena Santa Giuliana (8-16 luglio) e conterrà un evento speciale dedicato alla memoria di Wayne Shorter, da poco scomparso. Ci sarà anche un’anteprima modello street music in Borgo XX Giugno, con solisti e formazioni che si esibiranno senza soluzione di continuità.

UNA COMPILATION DEDICATA AI CINQUANT’ANNI DI UMBRIA JAZZ Dalla collaborazione Umbria Jazz/Warner Music Italia nasce un disco/compilation con gli artisti presenti alle singole edizioni. Non poteva certo mancare una uscita discografica proprio in occasione del cinquantesimo anniversario del Festival, questa volta per raccontarne la storia a partire dal 1973.

Si tratta di un triplo vinile e di un triplo CD e di una versione scaricabile in versione digitale. È un catalogo di straordinario livello artistico, anche se necessariamente parziale: solo per fare qualche esempio, Miles Davis, Sonny Rollins, Stan Getz, Chet Baker, Weather Report, Dexter Gordon, Dizzy Gillespie, Sarah Vaughan, Ahmad Jamal.

MOSTRA FOTOGRAFICA IN GALLERIA La Galleria Nazionale dell’Umbria, in collaborazione con la Fondazione Umbria Jazz, ospita nelle sue sale una mostra fotografica che documenta alcuni degli episodi più importanti della storia del Festival. Questa volta, a differenza delle mostre monografiche degli anni scorsi, è una “collettiva” che riunisce alcuni dei fotografi che negli anni hanno documentato la manifestazione. Sono belle fotografie che “raccontano” grande musica.

Radio Monte Carlo è la radio ufficiale del Festival.


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