“Famiglia, minori e anziani autosufficienti”, “Disabili’ e anziani non autosufficienti”, “Povertà e disagio adulti, dipendenze, salute mentale”, “Multiutenza”: sono queste le 4 aree di intervento alle quali la Regione Umbria destinerà 6 milioni 444 mila 958 euro provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e che annualmente vengono assegnate alle Regioni per finanziare i servizi sociali erogati dai Comuni. È quanto stabilito da una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’ Assessorato alle Politiche sociali.
Per ogni area sarà possibile finanziare attività che prevedono misure per il sostegno e l’inclusione sociale, per favorire la domiciliarità, nonché centri servizi diurni e semi-diurni, strutture comunitarie e semiresidenziali. Oltre alle macro attività ci sono tre azioni alle quali devono essere destinate risorse per coordinare il Fondo nazionale per le politiche sociali con ciò che ha finanziato il PNRR: ovvero la supervisione del personale dei servizi sociali, le dimissioni protette e nell’area dei minori il Programma di Intervento per la prevenzione dell’Istituzionalizzazione.
La Giunta regionale ha anche approvato un atto per dare avvio ad un percorso partecipativo di co-programmazione per individuare i bisogni delle giovani generazioni umbre in modo da poter rispondere al meglio con la programmazione del nuovo Piano regionale triennale delle politiche giovanili.
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