Imposta di soggiorno, ad Assisi vistosi aumenti ‘agitano’ i titolari delle case vacanza
Lievita a 5 euro il costo giornaliero per il soggiorno in locazioni turistiche - equiparate improvvisamente agli hotel a 5 stelle
“Entreranno in vigore il primo febbraio 2023 le nuove tariffe per la tassa di soggiorno, a carico degli ospiti delle strutture ricettive nel territorio del Comune di Assisi”: lo rende noto l’assessore al Turismo, Fabrizio Leggio, sottolineando che “l’adeguamento è stato deciso dalla Giunta comunale, di concerto con l’Osservatorio comunale sulla tassa di soggiorno, composto da rappresentanti delle varie attività del settore turistico, nell’ambito di una generale riorganizzazione delle imposte, finalizzata ad evitare distorsioni”. Una decisione che ha portato lamentele da più parti, agitando i proprietari delle locazioni turistiche che dichiarano guerra a partire dai prossimi giorni. Ma l’assessore spiega che “gli uffici preposti stanno provvedendo ad aggiornare l’apposito portale comunale di gestione dell’imposta, con i nuovi dati e prospetti di calcolo, al fine di agevolare le varie strutture, chiamate ad adeguare i propri software di calcolo, in modo da garantirne la decorrenza dal primo febbraio prossimo”. (Continua dopo le foto)
Nello specifico in un albergo a 5 stelle si passerà da 2 a 5 euro, la stessa cifra che si pagherà per gli appartamenti locati a uso turistico che passano da un euro a 5 euro. Negli alberghi a 4 stelle si pagheranno 3 euro (sino a oggi erano 2), in quelli a 3 stelle 2 euro (prima 1,50); 2 euro di imposta anche negli hotel a 2 e a 1 stella (prima 1 euro) e stesso incremento per le case religiose e case per ferie. Stesso discorso per gli agriturismi: prima erano tutti a 1.50 euro, adesso per quelli da 1, 2 e 3 girasoli l’imposta è pari a 2 euro, per quelli 4 quattro girasoli è di 3 euro, per i 5 girasoli si passa a 4 euro. Nei campeggi e negli ostelli si pagherà un 1 euro, il doppio di prima.
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