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Papa Francesco incontra il coordinamento ecclesiale per l’VIII Centenario Francescano

Eventi e celebrazioni che abbracceranno i territori dal Lazio alla Toscana per culminare in Umbria ad Assisi nel 2025 e 2026

Papa Francesco ha ricevuto in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico il coordinamento ecclesiale per l’VIII Centenario Francescano. Costituito circa un anno fa a Greccio, dalle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, di Rieti e di Arezzo, con rappresentanti di tutte le famiglie francescane del primo e secondo ordine, dell’ordine francescano secolare e delle congregazioni francescane, l’organismo ecclesiale sta curando l’organizzazione di una serie di eventi, dal 2023 al 2026, riguardanti gli ottocentenari degli eventi del primo presepe, delle stimmate fino al cantico delle creature e al transito di San Francesco d’Assisi. Eventi e celebrazioni che abbracceranno i territori dal Lazio alla Toscana per culminare in Umbria ad Assisi nel 2025 e 2026.

“Siamo stati invitati – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – dal coordinamento ecclesiale all’incontro con Papa Francesco, che ha dato il via a un percorso che auspichiamo diventi un passaggio spirituale ma anche culturale per le nostre città e per l’Italia intera. La volontà delle diocesi coinvolte e delle famiglie francescane è di organizzare e celebrare insieme questi storici anniversari e anche noi amministratori vogliamo compiere questo percorso con spirito sinodale. Per questo ci siamo già dati appuntamento il prossimo 23 dicembre ad Assisi, dove sigleremo formalmente il patto di amicizia con il Comune di Greggio che si appresterà a vivere il centenario del primo presepe che culminerà a dicembre 2023. Sarà una occasione di coordinamento e di lavoro comune per partecipare tutti i nostri territori di questi importantissimi momenti celebrativi, valorizzando reciprocamente città e comunità nello spirito di San Francesco.

Oltre all’emozione di trovarsi di fronte a Papa Francesco, il suo discorso è stato come sempre fonte di ispirazione in particolare quando ci ha ricordato che ‘Francesco è stato un viandante mai fermo che ha attraversato a piedi innumerevoli borghi e villaggi d’Italia, non facendo mancare la sua vicinanza alla gente e azzerando la distanza tra la Chiesa e il popolo. Questa medesima capacità di ‘andare incontro’, piuttosto che di ‘attendere al varco’, è lo stile di una comunità cristiana che sente l’urgenza di farsi prossima piuttosto che ripiegarsi su sé stessa’.

Come città e comunità di Assisi siamo motivati a metterci immediatamente in cammino, anche per fare rete e coordinarci con le istituzioni degli altri luoghi francescani, nella piena convinzione che comunione e sinodalita’ possano diventare la cifra di queste celebrazioni francescane, che avvengono in un tempo particolarmente complesso e  perciò possono rappresentare occasioni di speranza e di ripresa”.
“Avere la benedizione del Papa per l’avvio di questo cammino – ha aggiunto il sindaco – è uno stimolo e un incitamento ad attuare sempre di più i valori francescani della pace e della fraternità, a lavorare insieme oltre i confini per valorizzare ogni posto dove il nostro Santo ha operato per evangelizzare”.

Nelle mani di Papa Francesco il sindaco di Assisi ha consegnato i disegni e i pensieri di pace raccolti dagli alunni e dagli studenti delle scuole del territorio comunale, per testimoniare come l’intera comunità assisana voglia essere ogni giorno coerente con il messaggio coraggioso di Papa Francesco per la pace e la giustizia sociale.


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