È stata una settimana difficile per la comunità perugina che è stata scossa da due tragedie di grande portata. Nella giornata di giovedì 12 settembre è intervenuta la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi unendosi al dolore delle famiglie delle vittime e ribandendo la necessità di un impegno costante da parte degli amministratori su questi temi.
“In questi giorni difficili, segnati dalla costernazione e dal dolore – ha detto Vittoria Ferdinandi – sento forte l’urgenza di stringermi intorno a tutti coloro che sono stati travolti dai tragici eventi che si sono succeduti in questi ultimi giorni. Famiglie, amici e conoscenti che stanno vivendo un dramma personale che si è fatto collettivo. A Fratticiola Selvatica si è consumata una tragedia familiare. Rimaniamo attoniti e sgomenti di fronte a quanto è accaduto”.
“Dallo sfondo di quello che non rappresenta solo l’ennesimo atroce femminicidio – ha continuato la sindaca di Perugia – sembrano emergere, sempre più nitidi, aspetti legati alla salute mentale. Temi che troppo spesso s’intrecciano anche in contesti sociali insospettabili. Nel silenzio e nella solitudine si consumano drammi che devono poter essere prevenuti”.
“È volata via anche una giovane vita – ha riportato Ferdinandi – poco prima che suonasse la campanella del suo primo giorno di scuola. Con un balzo nel vuoto, il suo vuoto è risuonato in tutta la città e si è fatto incolmabile. Ed è con il cuore pesante che rivolgiamo le più sentite condoglianze alla sua famiglia, ai compagni di scuola e ai suoi amici. Perugia ha pianto e continua a piangere, a distanza di poche ore, tre donne che ci ricordano, con cruda evidenza, la necessità di affrontare temi complessi e urgenti che spesso restano silenziosi, come il disagio mentale, la violenza sulle donne e la solitudine dei nostri giovani”.
“Non possiamo ignorare il dolore e la sofferenza che, purtroppo, molti individui e famiglie affrontano ogni giorno – ha detto la sindaca – come amministratori pubblici è nostro dovere lavorare affinché nessuno si senta solo, affinché i segnali di aiuto vengano ascoltati e accolti. Su questo fronte sentiamo di unire le forze, come dimostra la presa di posizione assunta ieri dai capigruppo di maggioranza e opposizione, per creare spazi di ascolto, supporto e prevenzione. È fondamentale promuovere una cultura che valorizzi la vita, il rispetto reciproco e il benessere psicologico, prevenga il disagio affinché tragedie come queste non si ripetano mai più”.
“Invitiamo tutti a riflettere su questi temi – ha concluso Vittoria Ferdinandi – e a contribuire attivamente, a partire dal mondo della scuola, a un cambiamento culturale che possa migliorare il benessere della nostra comunità. Solo insieme possiamo costruire un futuro in cui ogni persona abbia la possibilità di sentirsi supportata e compresa. Penso ad una città che cura, che rimane vigile ed attenta, che si fa carico delle fragilità promuovendo l’inclusione: prima che la solitudine e il disagio abbiano la meglio sulla vita, prima di arrivare a piangere altre vite spezzate”.
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