Anche l’Umbria si tinge di rosso, l’aurora boreale immortalata sulle alture di Gualdo Tadino
Lo scatto, diventato subito virale, sarebbe l'unica testimonianza del suggestivo evento nella regione
Ha interessato anche l’Umbria il fenomeno atmosferico che ha solcato i cieli del Nord e Centro Italia. Ad immortalare l’aurora boreale sulle alture di Gualdo Tadino e a condividerlo sui social è Emanuele Raggi. Lo scatto, delle prime ore del mattino del 5 novembre, è subito diventato virale come unica testimonianza di questo evento suggestivo nella regione.
È la seconda volta in un mese e mezzo (la prima a fine settembre ha interessato le Alpi, ndr) che i cieli della penisola si sono tinti di rosso con numerosi avvistamenti anche in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche e non solo. Un evento davvero raro in Italia, considerato che questi fenomeni sono tipici di latitudini molto più elevate.
L’aurora avvistata tra il 5 novembre è stata la conseguenza di una cosiddetta espulsione di massa coronale, cioè un’intensa emissione di particelle cariche dall’atmosfera del Sole, che ha causato una tempesta geomagnetica, ovvero un disturbo temporaneo del magnetismo terrestre. Una volta che hanno incontrato il campo magnetico della Terra, queste particelle sono state deviate dal campo stesso verso le regioni polari, dove hanno trasferito parte della loro energia all’ossigeno presente in atmosfera, che dà il colore alle aurore polari.
Se la tempesta geomagnetica è abbastanza intensa (come quella che ha provocato le aurore del 5 novembre), le particelle provenienti dal Sole interagiscono anche con l’ossigeno atomico (O) nell’alta atmosfera, tra i 400 e gli 800 km di quota. A differenza dell’ossigeno molecolare, l’ossigeno atomico (cioè singoli atomi di ossigeno) se eccitato dalle particelle solari emette luce rossa, appunto le aurore rosse osservate in Italia. Di fatto l’aurora rossa avvistata nella penisola si trovava a migliaia di chilometri da noi ma si è potuto vederla proprio perché era molto alta.
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