Aeroporto dell’Umbria, dopo i record del 2022 in arrivo nuove rotte
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Nuove rotte, incremento di quelle esistenti, bilancio del 2022, ma anche e soprattutto prospettive, lavori strutturali e collegamenti futuri. Questi gli assi portanti della conferenza stampa che hanno tenuto a Palazzo Donini la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e il Presidente di Sase spa, società che gestisce lo scalo internazionale dell’Umbria “San Francesco di Assisi” Stefano Panato.
“L’aeroporto è l’unico vero acceleratore di breve termine dei collegamenti per una regione atavicamente isolata. Le grandi opere infrastrutturali che abbiamo avviato saranno disponibili con i tempi dei lavori pubblici, mentre l’aeroporto ci consente nell’immediato di collegarci con Italia, Europa e mondo intero”. È quanto ha sostenuto la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “Il 2022 è stato un anno da record – ha sottolineato – 370.000 passeggeri, il 30% in più rispetto a quanto previsto nel piano industriale e primo aeroporto italiano per crescita rispetto al pre Covid (2019), terzo a livello europeo. Un contributo dato al Pil regionale quantificabile nello 0,90% con circa 350 nuovi occupati nell’indotto (stima Defr 2022). Importante anche aver conseguito un solido equilibrio nel bilancio Sase 2022, senza alcuna tensione finanziaria ed aver avvalorato la quota regionale rispetto al momento della ricapitalizzazione del 25%. E gennaio 2023 ha già registrato rispetto allo stesso periodo 2022 un +168%”.
La Presidente ha poi guardato al domani iniziando dalle rotte: “Avremo il nuovo collegamento per Cracovia, seconda città della Polonia, prima città commerciale ed industriale del Paese, patrimonio Unesco. Stiamo chiudendo la trattativa per avere nuova rotta dal primo giugno per Olbia per tutta l’estate, 2 volte a settimana. In tutto la stagione prevederà circa 100 voli settimanali di cui il 70% internazionali. Abbiamo poi un aumento delle frequenze dei voli esistenti e la conferma del volo sul hub mondiale di Londra Heathrow, con British Airways, 4 voli settimanali, oltre ai 7 settimanali di Ryan su Stansted. L’obiettivo del 2023 – ha continuato la Presidente Tesei, è di 500.000 passeggeri, anche tramite una programmazione da novembre che sarà più consistente rispetto al passato”.
Ma lo scalo internazionale dell’Umbria, oltre alle novità dei voli, prevede anche degli interventi strutturali per adeguarlo ai nuovi fabbisogni di traffico. “L’aeroporto – ha sottolineato la Presidente – è costato 60 milioni di euro pubblici ed era garantito per 500.000 passeggeri. Invece non ha retto nemmeno l’impatto estivo dei 250.000. Si sono resi dunque necessari dei lavori di miglioramento strutturali, condivisi con Enac. Verrà creato il quarto gate, che permetterà la gestione di ulteriori 200 passeggeri decongestionando l’aeroporto, vi sarà un nuovo sistema di smistamento bagagli e lo spostamento degli uffici. Il tutto avrà un costo totale di circa 850.000 euro di cui si farà carico la Regione nell’ambito della propria contribuzione”.
Infine la Presidente Tesei ha parlato dei collegamenti nel mirino della Regione: “Francoforte è il principale hub europeo, cuore della Germania. Ho lavorato a lungo per creare tre voli mattino/sera settimanali, voli che avrebbero il pregio di aprire l’Umbria ad un altro enorme network mondiale, un collegamento business ed una fonte di incoming turistico. Il costo dell’operazione è di 1,2 milioni l’anno, per questo abbiamo lanciato un appello alle forze economiche della Regione ottenendo una risposta positiva da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di Confindustria, che ringrazio, a copertura di circa il 15% dell’investimento. Se tutti i soci verseranno il loro contributo, come fatto da Regione e Camera di Commercio, l’obiettivo è raggiungibile per Sase che sarebbe in grado di rendere operativo il volo in 5 mesi, diventando così un cardine della prossima stagione autunno-inverno. Ho anche sempre creduto che un collegamento con Milano sia indispensabile per il business, l’incoming turistico e la crescita complessiva della nostra regione. Il volo con Ita, 5 giorni su sette, partenza la mattina e ritorno la sera, avrebbe un costo di 5 milioni l’anno, una cifra che anche se ci fosse riconosciuto il contributo governativo che sto richiedendo al Ministero delle Infrastrutture per la continuità territoriale, 50% dei costi, comunque rappresenterebbe un costo che allo stato attuale, senza modificare le scelte fin qui fatte, non sarebbe sostenibile né da Regione, né da Sase. È comunque una strada che continueremo a percorrere e che, come ogni scelta futura, prevede la necessità che tutti gli attori del territorio facciano la loro parte”.
Infine il ringraziamento della Presidente al Cda: “Ad aprile scadrà il mandato di questo Cda, che ringrazio per gli straordinari risultati che ha contribuito a raggiungere. Il nuovo Cda, considerato che gli obiettivi del piano industriale sono stati raggiunti in anticipo, sarà chiamato a costruirne uno nuovo che tracci una ulteriore strategia di crescita per il nostro aeroporto, i mezzi e le modalità per realizzarla”.
Ad illustrare tutti i nuovi voli è stato Stefano Panato, Presidente Sase, che ha commentato: “Siamo contenti di dare seguito al processo di crescita intrapreso con il nuovo piano industriale, che ci ha permesso di passare dai 220mila passeggeri annui dell’era pre-covid ai 370mila totalizzati nel 2022. La stagione estiva, che presentiamo oggi, prelude a nuovi record che ci auguriamo di poter registrare nel corso di questo 2023. Nei sette mesi che vanno da fine marzo a fine ottobre saranno offerti oltre 500mila posti sui voli operativi da/per l’aeroporto dell’Umbria: un dato di partenza che rende bene l’idea della sua importanza strategica per il territorio e la sua economia”.
“Siamo riusciti a centrare questi risultati – ha spiegato il Presidente Sase – grazie ad un grande lavoro sul fronte politico e dell’impegno finanziario, ma anche grazie alla credibilità che, come scalo, siamo riusciti a conquistarci a livello continentale presso le compagnie aeree che apprezzano i nostri servizi a terra per quanto riguarda il rispetto dei tempi di rifornimento e di consegna dei bagagli”.
Novità ed incrementi:
OLBIA: in via di definizione, dal 1 giugno, 2 voli settimanali
CRACOVIA (RYANAIR) NOVITÀ 2023: dal 27 marzo, 2 voli settimanali
LONDRA STANSTED (RYANAIR): 7 voli settimanali per tutta la stagione
CAGLIARI (RYANAIR): dal 26 marzo, 4 voli settimanali (rispetto ai 2 del 2022)
CATANIA (RYANAIR): dal 26 marzo passa a 5 voli settimanali (3 nel 2022)
PALERMO (RYANAIR): dal 28 marzo passa a 3 voli settimanali (2 nel 2022)
MALTA (RYANAIR): dal 28 marzo passa a 3 voli settimanali (2 nel 2022)
TIRANA (WIZZ AIR): dal 28 marzo passa a 3 voli settimanali (2 nel 2022)
TIRANA (ALBAWINGS): dal 28 marzo passa a 3 voli settimanali (2 nel 2022)
VIENNA (RYANAIR): dal 28 marzo (nel 2022 iniziò il 1 luglio), 2 voli settimanali
BRINDISI (RYANAIR): dal 26 marzo (nel ‘22 iniziò il 1 maggio), 2 voli settimanali
Le altre rotte:
BARCELLONA (RYANAIR): dal 28 marzo, 2 voli settimanali
BUCAREST (RYANAIR): dal 26 marzo, 2 voli settimanali
LONDRA HEATHROW (BRITISH AIRWAYS): dal 21 maggio, fino a 4 voli settimanali
ROTTERDAM (TRANSAVIA): dal 22 aprile, 2 voli settimanali
BRUXELLES CHARLEROI (RYANAIR): dal 27 marzo, 3 voli settimanali
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