(Agnese Paparelli) L’estate è caldissima e si registrano giornate – meteorologicamente parlando – al di fuori della norma. Nel weekend si dovrebbero registrare ancora massime diurne che andranno dai 30 gradi al picco di 38 gradi. Il caldo elevato rappresenta sicuramente un rischio per l’uomo ma anche per gli stessi animali che possono incorrere nel colpo di calore. Possono esserne soggetti soprattutto i cani anziani, brachicefali o quelli affetti da patologie ma è un problema che può riguardare anche i più giovani.
È importante quindi avere delle accortezze come non uscire nelle ore più calde ma limitarsi a un piccolo giro solo per i bisogni. Rinunciare a giochi troppo movimentati o ad attività sportiva per evitare l’affaticamento eccessivo. Non lasciare il proprio cane in macchina – anche se all’ombra e con i finestrini aperti – perché l’abitacolo potrebbe raggiungere alte temperature molto in fretta. Riservargli zone d’ombra o luoghi relativamente freschi lasciandogli sempre una ciotola di acqua fresca a disposizione. Evitare di tosare il cane perché eliminando il sottopelo, invece di diminuire, la temperatura aumenta.
Per capire se l’animale è stato colpito da un colpo di calore bisogna tenere sotto controllo i sintomi: respirazione accelerata, aumento della frequenza cardiaca, debolezza e sonnolenza, aumento della salivazione e della temperatura corporea fino al possibile svenimento. Quando ci si accerta di tali condizioni si deve subito spostare il cane in una zona più fresca, bagnarlo se possibile nella zona inguinale, sui cuscinetti e sulla testa o utilizzare un ventilatore per abbassarne la temperatura. In tali casi è sempre consigliato rivolgersi al veterinario.
Anche nei gatti si può verificare un colpo di calore, anche se meno diffuso. Le accortezze sono più o meno simili: cercare di abbassare il prima possibile la temperatura tramite l’utilizzo di asciugamani umidi e in un secondo momento rivolgersi al veterinario. Bisogna comunque cercare di evitare il colpo di calore: lasciando costantemente al gatto acqua fresca ma non ghiacciata per evitare la disidratazione e la congestione. Cercare di fargli avere un’alimentazione più leggera in modo da non appesantire la digestione e somministrare i pasti nelle ore più fresche, la mattina e la sera. Un’altra soluzione è passare un panno umido sul pelo del gatto in modo da dargli sollievo. Si può anche provare a sollevare, anche di poco, la cuccia in modo tale da ridurre il calore che si genera dal pavimento.
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