Regionali, in Umbria governa il Pd con presidente Stefania Proietti
Senza dimenticare che la sindaca-presidente prende oltre 20.000 voti in più della sua coalizione: un consenso ‘personale’ di cui tenere conto

(Stefano Berti) Sarà un governo regionale a forti tinte Pd quello della Regione Umbria, con la guida di Stefania Proietti ormai ex sindaca di Assisi pronta a prenderne le redini. Schiacciante la vittoria del centrosinistra – e non ‘punto a punto’ come in molti si aspettavano – che sfrutta per l’ennesima volta gli errori di un centrodestra che certamente con il senno del poi poteva – anche in campagna elettorale – fare meglio.
Ma mentre a destra si leccano le ferite, con – si spera – anche sana autocritica e con i ‘grandi nomi’ pronti a fare opposizione (ad alcuni di loro non era mai capitato), Stefania Proietti dal canto suo ora è carica come mai, pronta a mantenere le promesse fatte, soprattutto a partire dal tema sanità. Glielo chiedono gli elettori e i non elettori, con la stessa che ha già dichiarato a gran voce che sarà la presidente di tutti, tutti nessuno escluso.
Ma in una larga maggioranza come quella uscita dalle urne, Proietti riuscirà – come abituata da sempre ad Assisi – a fare e disfare tutto a suo piacimento? Questa la domanda che chi la conosce si fa. Perché in molti dicono che a governare sarà il Pd, forza che conta ben nove consiglieri sugli scranni della Regione. Ma non bisognerà comunque dimenticare mai, che la sindaca-presidente ha preso oltre 20.000 voti in più della sua coalizione. Un largo consenso ‘personale’ di cui tenere pur conto, insomma un dato non da poco.
E se la preoccupazione arriva dalla bassa affluenza al voto, sintomo certamente di sfiducia nella politica con gli eletti saliti solo per le preferenze di poco più della metà degli aventi diritto, ora si è pronti dunque a partire a briglie sciolte con le sfide aperte sui grandi temi trattati – con toni e botta e risposta più o meno pacati – per oltre due mesi di campagna elettorale acuta, viva, spesso anche troppo sentita. È ora di tornare al lavoro per il bene della regione, sono tanti i cittadini che aspettano. Buon governo, Umbria!
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