Non si fermano i botta e risposta sulla sicurezza a Perugia “Di recente i gruppi di minoranza, capitanati dalla consigliera Margherita Scoccia, hanno criticato in maniera scomposta la scelta della sindaca Vittoria Ferdinandi di tenere per sé la delega alla Sicurezza urbana, dimenticando però – dicono i gruppi consiliari di maggioranza – che anche il sindaco Andrea Romizi durante il suo primo mandato si riservò la stessa delega proprio per dare un segnale di forte di attenzione personale ed istituzionale ad un tema così sentito. Come al solito la destra continua a contraddirsi, a sbagliare le argomentazioni e i tempi, tenuto conto che la situazione attuale, nel bene e nel male, non può ricadere su una giunta comunale insediata da poche settimane in piena estate. Ci limitiamo pertanto a constatare che i colleghi della destra perdono di vista troppo spesso il limite tra una polemica politica e le chiacchiere da bar o da piazza virtuale. Ed è questo il caso che riguarda anche l’attacco sferrato ieri (21 agosto, ndr) al consigliere Antonio Donato, dopo che lo stesso ha ricevuto per delega l’incarico di collaboratore della sindaca sui temi della sicurezza, non facendone solo una questione politica, ma tentando di delegittimare personalmente e professionalmente il capogruppo del M5S”.
“Ciò che ci appare ancora più grave – dice la maggioranza – che alla nota stampa hanno fatto seguito anche una sequela di post sui social in cui alcuni esponenti della minoranza, la stessa che era al governo della città fino a poche settimane fa, hanno pensato bene di soffiare sul fuoco esasperando e strumentalizzando alcuni fatti di cronaca a fini propagandistici, eludendo però una chiara evidenza: se è vero che in alcune zone della città esiste un problema legato alla sicurezza delle perugine e dei perugini, chi ha governato fino a ieri non può esimersi dall’avere delle responsabilità rispetto al governo di fenomeni tanto complessi e che non riemergono sicuramente da un giorno all’altro. Le forze di maggioranza intendono quindi ribadire con nettezza che il consigliere Antonio Donato ha tutte le carte in regola per svolgere al meglio la funzione che gli è stata attribuita, anche in virtù del fatto che, a differenza di tanti leoni da tastiera della destra, può vantare di essere stato, seppur per un tempo limitato, ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. Esprimiamo dunque complessiva soddisfazione per l’operato dell’amministrazione, sottolineando che la direzione di integrare il lavoro della Giunta con quello del Consiglio sia la strada giusta per affrontare le complessità che siamo stati chiamati a governare, soprattutto quando si parla di sicurezza, un tema con forti ripercussioni sociali che riguarda tanto la città storica quanto le periferie. Pur comprendendo la necessità dei consiglieri della destra di recuperare visibilità dopo una rovinosa bocciatura elettorale, li invitiamo a mettere da parte la propaganda, specie su questi temi così delicati, e a svolgere il compito per cui sono stati eletti: collaborare lealmente per il bene della città”.
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