Il Viminale è favorevole all’Election day per le prossime regionali che interesseranno Umbria, Emilia Romagna e Liguria. Secondo quanto riportato da Ansa, il Ministero dell’Interno sarebbe d’accordo riguardo un accorpamento, ma questo potrà avvenire solo “con il pieno e totale assenso delle Regioni che hanno autonomia in materia”. Nelle prossime settimane ci saranno quindi interlocuzioni con gli enti.
Non sarà facile trovare un accordo in quanto, come già annunciato da Umbria Social, l’Emilia Romagna ha scelto di andare alle urne – dopo l’elezione al Parlamento europeo del presidente Stefano Bonaccini – domenica 17 e lunedì 18 novembre. La Liguria dovrà invece andare al voto entro 90 giorni dalle dimissioni di Giovanni Toti di fine luglio. Quindi entro fine ottobre urne aperte. In Umbria a Palazzo Donini e in maggioranza si è ragionato su diverse possibilità: oltre all’ipotesi di metà novembre è stata presa in considerazione anche quella dell’1 e 2 dicembre.
L’ipotesi dell’Election Day sembrerebbe tutt’altro che scontata e difficile da attuare. Intanto in due Regioni su tre, gli schieramenti e i candidati sono decisi. Nel cuore verde d’Italia si accende la sfida tra la presidente uscente del centrodestra Donatella Tesei e la candidata del ‘campo larghissimo’ di centrosinistra Stefania Proietti mentre in Emilia il centrosinistra ha messo in campo Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, contro la candidata del centrodestra Elena Ugolini.
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