Nuovi polimeri in sostituzione delle plastiche tradizionali, 4.8 milioni di euro per il progetto dell’Università di Perugia
Finanziamento alle professoresse Assunta Marrocchi e Ombretta Marconi
La Prof.ssa Assunta Marrocchi, del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie e la Prof.ssa Ombretta Marconi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali e Direttrice del Centro di Ricerca per l’eccellenza della Birra (CERB), si sono aggiudicate un importante finanziamento di circa 4.8 milioni di euro con il progetto POLYMEER (https://www.cbe.europa.eu/projects/polymeer).
Questo progetto è uno dei due finanziati nell’ambito del bando HORIZON-JU-CBE-2023-R-04 “Development of novel, high-performance bio-based polymers and co-polymers”, promosso da CBE JU (Circular Bio-based Europe Joint Undertaking), un partenariato da 2 miliardi di euro tra l’Unione Europea e il Consorzio per le Bioindustrie (BIC), volto a promuovere la competitività delle bioindustrie circolari in Europa.
“Desidero esprimere le mie più sentite congratulazioni, a nome personale e della comunità universitaria, alla Prof.ssa Assunta Marrocchi e alla Prof.ssa Ombretta Marconi per l’importante finanziamento ottenuto con il progetto POLYMEER – afferma il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Prof. Maurizio Oliviero -. Questo prestigioso riconoscimento internazionale rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’eccellenza della nostra ricerca, evidenziando l’importanza della collaborazione internazionale per affrontare le sfide globali. Il progetto POLYMEER incarna perfettamente i principi della sostenibilità e del benessere delle persone, valori fondamentali del nostro Ateneo. Siamo estremamente orgogliosi di poter contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative che mirano a migliorare la qualità della vita e a promuovere un futuro più sostenibile per le generazioni presenti e future. Le nostre docenti – conclude il Rettore – hanno dimostrato, ancora una volta, come la ricerca possa e debba essere al servizio del progresso e del benessere collettivo, rendendo il nostro Ateneo un punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale. Auguro loro e a tutto il team di progetto i migliori successi per le prossime fasi del lavoro”.
Il Progetto POLYMEER
POLYMEER, ideato dalle docenti perugine, ha l’obiettivo di sviluppare nuovi polimeri, co-polimeri e miscele polimeriche per sostituire le plastiche tradizionali, utilizzando le trebbie residue della produzione della birra. La produzione globale di trebbie sfiora i 40 milioni di tonnellate all’anno, di cui 8 milioni in Europa. La gestione di questo sottoprodotto è problematica a causa della sua abbondanza, dell’elevato contenuto di umidità e dell’alta carica microbica, che ne riducono drasticamente la durata di conservazione.
POLYMEER punta all’innovazione e alla sostenibilità valorizzando le trebbie di birra e trasformandole in nuovi materiali, intrinsecamente riciclabili e/o biodegradabili, progettati per soddisfare requisiti tecnici specifici per diversi settori di applicazione: il settore agricolo, dove sono richieste resistenza alla degradazione UV, proprietà di barriera e biodegradabilità nel suolo; l’imballaggio utilizzato per il trasporto e la manipolazione sicura dei prodotti – da poter utilizzare nella stessa filiera della birra, ma anche in tutti i settori che prevedono un confezionamento e, quindi, un imballaggio – che richiede proprietà specifiche di durabilità, resistenza ed elasticità; e il settore tessile per l’industria automobilistica, dove sono richieste proprietà di ritardo di fiamma e antimicrobiche, resistenza ai raggi UV, idrofobicità e oleofobicità.
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