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Ballottaggi: apparentamenti solo a Foligno, accordo Degli Esposti-Lungarotti a Bastia. A Perugia Monni vota Ferdinandi

Si scalda il clima politico in vista del secondo turno elettorale di domenica 23 e lunedì 24 giugno

Si scalda il clima politico in Umbria in vista dei prossimi ballottaggi che interesseranno i comuni di Perugia, Foligno, Bastia Umbra, Gubbio e Orvieto. E mentre si attende la seconda tornata elettorale di domenica 23 e lunedì 24 giugno, è tempo di apparentamenti e di endorsement.

Nel capoluogo entra nel vivo il duello tutto al femminile Ferdinandi-Scoccia. Nessun apparentamento ufficiale a Perugia ma, con una conferenza stampa, Massimo Monni ha annunciato che al ballottaggio voterà Vittoria Ferdinandi mentre la lista civica Perugia Merita, terza forza delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno con l’1,4%, non si è apparentata con nessuna delle due candidate.

Tuttavia quella di Monni non si tratta di un’indicazione per i suoi sostenitori che, come ha spiegato nella giornata di domenica 16 giugno, sono liberi di “votare secondo coscienza”. “Margherita Scoccia mi ha offerto il ruolo di vicesindaco, mentre Ferdinandi non era in grado di garantirmi nulla – ha detto Monni in conferenza stampa -. Ho apprezzato che Ferdinandi non mi abbia offerto nulla e non abbia tentato di comprarmi. È una donna intelligente e libera, il miglior profilo per Perugia”. Subito la smentita di Scoccia: “Posso affermare con assoluta certezza di non aver mai proposto al signor Massimo Monni un ruolo da vicesindaco nella mia giunta comunale. Ci siamo incontrati e abbiamo parlato, come certamente ha fatto anche la mia avversaria, ma in nessun caso gli è stata offerta quella poltrona. Si tratta di una strategia comunicativa che si fonda su fake news, l’ennesima di questa campagna elettorale. Siamo comunque certi del fatto che gli elettori di quella lista sono liberi di scegliere e sappiamo, conoscendoli, che non voteranno certo per questa sinistra” – è quanto ha dichiarato Margherita Scoccia in una nota rispondendo a Monni.

Nessuno schieramento per Davide Baiocco (0,76%). “Sono stato contattato sia da Margherita sia da Vittoria. Seguendo i principi e i valori che mi guidano sempre in tutto quello che faccio, ho parlato con entrambe – ha spiegato Baiocco – come già ribadito in campagna elettorale, credo sia normale avere convergenza in alcuni punti del programma, non può, come ovvio, esserci allineamento ed essendo una persona che non crede nei partiti e nella “classica politica”, ma nelle persone, proponendomi di fatto da subito come un’alternativa nell’unico puro e autentico interesse di restituire ai cittadini una Nuova Perugia, preferisco lasciarli liberi, senza alcun mio condizionamento, di votare in base a quella che è la loro coscienza e e il loro sentimento di fiducia, certo che ognuno in cuor suo sentirà di fare la scelta più giusta per Perugia. Il mio augurio è che vinca la migliore ma, cosa ancora più importante di tutte, mi auguro che a vincere sia la Nostra Perugia”.

Situazione diversa a Foligno, unico comune a registrare un apparentamento ufficiale. La lista La Voce di Foligno rappresentata dal candidato Moreno Finamonti, che al primo turno elettorale ha raccolto 992 voti (3,65%), ha ufficializzato il suo endorsement al candidato di centrosinistra Mauro Masciotti. Enrico Presilla, che ha raccolto 1.625 voti (5,98%), voterà invece per Zuccarini ma rimarrà indipendente e non entrerà nella compagine governativa.

Accordo raggiunto a Bastia Umbra tra la candidata civica Catia Degli Esposti e la sindaca uscente di centrodestra Paola Lungarotti, che al ballottaggio sfiderà Erigo Pecci del centrosinistra. “Una scelta di responsabilità – spiega Catia Degli Esposti – maturata al termine di una serie di confronti con i candidati nelle quattro liste civiche della nostra coalizione e con i bastioli che ci hanno sostenuto. E poi, sui programmi e sul metodo, con i partiti del centrodestra e con la stessa candidata Paola Lungarotti. Interlocuzioni che hanno portato a una scelta ponderata, di responsabilità per l’amore della nostra città, coerente con quello che è stato il percorso politico mio personale e di quanti hanno scelto di condividerlo con me”.

Una scelta che non stupisce, considerato che la coalizione di Degli Esposti si è fin da subito presentata come civica di centrodestra, ma che ha acceso il dibattito tra i cittadini bastioli visti i numerosi stracci volati in campagna elettorale tra le due candidate. “Un’incoerenza – secondo i pareri di alcuni utenti e dell’avversario candidato di centrosinistra Erigo Pecci – dimostrata soprattutto da alcuni candidati nelle liste di Catia Degli Esposti che, non più tardi di tre mesi fa avevano abbandonato la giunta di Paola Lungarotti”.

Nessun apparentamento a Gubbio per la sfida tra i candidati sindaci Vittorio Fiorucci, appoggiato dallo schieramento del centrodestra, e Rocco Girlanda sostenuto da una coalizione civica. Restano fuori, dopo 80 anni, il centrosinistra e la sinistra con cui ci sono stati contatti ma nulla di ufficiale.

Stessa sorte anche a Orvieto dove si scontreranno la sindaca uscente Roberta Tardani e il candidato del centrosinistra Stefano Biagioli.


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