È stato sottoscritto mercoledì 27 marzo a Perugia l’accordo tra la Regione Umbria, il Comune di Perugia, RFI-Rete Ferroviaria Italiana e l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria per la realizzazione dello studentato universitario all’interno dei locali del fabbricato viaggiatori della Stazione di Perugia Centrale.
Complessivamente lo studentato potrà ospitare fino a 89 studenti in 67 alloggi (22 stanze singole, 39 stanze doppie e 6 alloggi dedicati a persone con mobilità ridotta). Il progetto prevede due diversi accessi allo Studentato, uno su Piazza Vittorio Veneto e l’altro su un’area verde di nuova realizzazione dedicata proprio agli studenti e posizionata sul lato sud del fabbricato viaggiatori; in queste due diverse aree saranno presenti due reception e spazi comuni dedicati agli ospiti.
Dall’accesso da Piazza Vittorio Veneto si possono raggiungere il primo, secondo e terzo piano, dove sono presenti zone comuni e ricreative, aree studio, sale da pranzo e relax e lavanderie, oltre agli alloggi. La distribuzione degli spazi avviene grazie a un corridoio ad anello che attraversa il secondo e terzo piano e collega al blocco ascensori e ai due corpi scala presenti ai lati opposti dei piani.
Lo studentato è parte di un più ampio progetto di restyling dell’intero fabbricato viaggiatori della stazione di Perugia Fontivegge, che sarà sottoposto a un intervento complessivo di rifunzionalizzazione, in accordo con la Soprintendenza, con l’obiettivo di potenziare i servizi dedicati ai viaggiatori e alla cittadinanza. È previsto un vero e proprio restauro degli spazi connettivi, ossia atrio di stazione e gallerie pubbliche, volto a sanare e consolidare le finiture esistenti, rispettando le caratteristiche e le cromie dell’epoca di realizzazione.
Il progetto garantisce la conservazione dell’architettura in tutte le sue declinazioni, con particolare attenzione agli apparati decorativi. Sono stati scelti quindi interventi che avessero l’obiettivo di ottenere la minima invasività e la massima efficienza in accordo alle direttive legate alla conservazione dei beni storici vincolati.
Previsti anche interventi di adeguamento dell’accessibilità ferroviaria di marciapiedi – che saranno rialzati allo standard europeo di 55 cm per facilitare la salita e la discesa dai treni – delle scale e del sottopasso, compresa la realizzazione di nuovi ascensori e nuove scale di collegamento al sottopasso esistente.
Le lavorazioni, che si effettueranno senza interferire con la funzionalità della stazione, saranno suddivise in diverse fasi: l’intervento scatterà dagli ultimi mesi del 2024 e si concluderà entro il 2027. Oltre 20 i milioni di euro di investimento complessivo.
Il progetto dello studentato della Stazione di Perugia risponde perfettamente alla nuova vision di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, che punta a realizzare, nell’ambito del processo di attuazione del Piano Piano Integrato Stazioni (PIS), Stazioni grandi attrattori di nuove funzioni e servizi rivolti oltre che all’utenza viaggiante anche alla cittadinanza.
Nell’ambito di questa strategia, che integra le Stazioni nel tessuto urbano con importanti ricadute sulle comunità che le ospitano, rientrano gli accordi sottoscritti con gli enti locali – Comuni, Regioni, Università – o con gli Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario (ERSU).
Per la Presidente della Regione, Donatella Tesei, “con l’accordo di oggi si compie un ulteriore importante passo avanti nella direzione intrapresa dalla Regione Umbria che è quella di garantire la piena attuazione al diritto allo studio. Il progetto ci consente infatti di ampliare l’offerta di servizi rivolti agli universitari secondo i più moderni standard. La realizzazione di questo studentato, che va ad aggiungersi a quelli recentemente inaugurati, rappresenta inoltre un elemento di riqualificazione urbana e sociale grazie alla sinergia ed alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Il nostro obbiettivo è quello di accompagnare l’offerta formativa e di istruzione della nostra regione con servizi sempre più accessibili e qualificati”.
Per il Sindaco Andrea Romizi, “l’accordo sottoscritto oggi tra Regione Umbria, Comune di Perugia, RFI – Rete Ferroviaria Italiana e l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria parla di futuro. La realizzazione di uno studentato universitario all’interno del fabbricato viaggiatori della Stazione di Perugia è la dimostrazione della volontà di investire nelle generazioni future fornendo loro gli strumenti per costruire la società di domani.
Questi luoghi sono molto più di semplici abitazioni, ma spazi stimolanti dove conoscersi, apprezzare l’importanza del dialogo, dell’ascolto, dell’amicizia. Luoghi che abbattono i muri e che favoriscono la nascita di legami duraturi.
Per l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, “la destinazione a residenza per studenti universitari del Fabbricato Viaggiatori di Perugia di Rfi, situato presso la Stazione centrale di Fontivegge, è un chiaro esempio in cui si coniuga il massimo impegno della Regione Umbria per potenziare l’offerta di alloggi da destinare agli studenti universitari, con un progetto di riqualificazione urbana”. Per Agabiti, infatti, “si tratta di un’operazione di grande valore anche sociale, fortemente voluta dalla Giunta regionale che porterà a un concreto potenziamento dell’offerta di posti letto per gli studenti e alla riqualificazione e rivitalizzazione di una zona del capoluogo umbro di grande importanza e fortemente frequentata. Concludendo l’assessore ha sottolineato che “l’attività dell’amministrazione regionale in questi anni è stata fortemente orientata a realizzare progetti e investire risorse per aumentare la disponibilità di posti letto per rendere lo studio un diritto reale per tutti”.
Per Fabio Santini, Amministratore Unico di Adisu, “l’accordo che andiamo a siglare rappresenta un ulteriore passo verso il target di copertura abitativa del 20% dei fuorisede individuato dal DM 481/2024 e che, per Adisu, si traduce in 1.593 posti letto. In occasione della pubblicazione del bando per il prossimo anno accademico contiamo già di raggiungere 1.200 posti letto nella peggiore delle ipotesi (144 posti letto si renderanno infatti disponibili per l’ultimazione della ristrutturazione dello studentato di Agraria) e 1.400 nell’ipotesi più rosea, tramite accordi con privati in via di definizione. Entro i successivi due anni, visto lo stanziamento PNRR di più di 1 miliardo di euro per 60.000 nuovi posti letto a livello nazionale (DM 481/2024), contiamo di raggiungere e forse superare il traguardo ministeriale. Lo studentato della Stazione ha una valenza particolarmente importante non soltanto per il fatto di contribuire a tale obiettivo, ma anche perché sposa perfettamente (anche con la nota romantica di un luogo di incontro come la stazione) l’idea di campus diffuso che Adisu abbraccia e persegue, contribuendo enormemente alla riqualificazione urbana della città. Mi sia dunque consentito ringraziare Rfi, la Regione Umbria ed il Comune di Perugia a nome della famiglia Adisu, composta da persone di competenza eccezionale, ed a nome (se posso) delle Istituzioni di cui Adisu ospita studenti, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Accademia delle Belle Arti, Conservatori di Perugia e Terni, Scuola di Design. Colgo l’occasione per comunicare che, proprio nel quadro del campus diffuso che va via via sempre meglio definendosi, Adisu intende offrire un contributo fattivo aprendo tutte le sale studio presenti nelle diverse residenze (compresa, nel 2026 quella della stazione) a tutti gli studenti delle proprie Istituzioni di riferimento, in una fascia oraria dalle 8 alle 24, perché possano confrontarsi, scambiare idee e costruire il futuro in luoghi accoglienti e sicuri”.
Alla sottoscrizione erano presenti anche l’architetto Antonello Martino, responsabile Ingegneria e Investimenti della Direzione stazioni di Rfi, gli assessori del Comune di Perugia Margherita Scoccia (urbanistica) e Otello Numerini (lavori pubblici) e il delegato rettorale all’Edilizia dell’Università per stranieri, professore Francesco Asdrubali.
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