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Spello, il direttore Musei Nazionali di Perugia e della Direzione Regionale Musei Umbria Costantino D’Orazio, in visita ai beni culturali (foto)

Accolto martedì pomeriggio alla Villa dei Mosaici di Spello da numerosi cittadini e associazioni locali

A Spello la bellezza non risiede solo nei mosaici, nei palazzi, nelle piazze, ma nella sua gente. È una grande comunità, dove si respira il senso del futuro”.  Costantino D’Orazio, direttore Musei Nazionali di Perugia e della Direzione Regionale Musei Umbria, con queste parole martedì pomeriggio ha concluso la visita ai beni culturali di Spello. L’iniziativa, molto partecipata da parte di cittadini e rappresentanti di numerose associazioni locali, è iniziata alla Villa dei Mosaici di Spello, dove il direttore è stato accolto dal sindaco Moreno Landrini, dai componenti della Giunta comunale e dell’Ufficio cultura; presenti tra gli altri anche l’architetto Alfio Barabani, l’archeologa Sabina Guiducci, il presidente della Pro Spello Fabrizio de Santis e i rappresentanti della società consortile Athena Promakos, gestore del circuito museale di Spello.

Il direttore, prima di iniziare la visita agli ambienti che compongono la Villa, ha illustrato la filosofia che accompagna i suoi incontri nei luoghi culturali della regione volta a dar vita ad iniziative di valorizzazione del sistema di 14 musei e siti culturali dell’Umbria che devono essere percepiti da tutto il territorio regionale come un bene condiviso. L’incontro è proseguito al Palazzo comunale, dove sono stati mostrati al direttore D’Orazio il Rescritto di Costantino, oggetto di un progetto di musealizzazione, e il Fondo Antico della Biblioteca, al Museo delle Infiorate, alla Pinacoteca civica e diocesana e alla Collegiata di Santa Maria Maggiore dove la magnifica Cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio è stata illustrata dal parroco Don Diego Casini.

“È stato veramente entusiasmante riscontare una significativa partecipazione a questa iniziativa che rappresenta l’ulteriore testimonianza dell’amore della comunità nei confronti dei propri beni culturali – ha esordito il sindaco Moreno Landrini –. Come città siamo onorati della visita del direttore D’Orazio che ringraziamo per aver scelto Spello come una delle prime tappe del suo percorso in Umbria, perché ci ha permesso di presentare le prossime progettualità volte a continuare l’opera di valorizzazione dei beni culturali di Spello che interesserà Porta Consolare, la Torre Civica, Palazzo Bianconi come possibile sede un museo archeologico, Porta Urbica e il completamento del restauro delle mura urbiche”. Spello è la dimostrazione che l’Umbria è costellata di tesori – ha affermato il direttore D’Orazio – ma non si tratta di tesori solo di interesse locale perché la Villa dei Mosaici di Spello è un luogo dalla bellezza impressionante e per la quale è stato realizzato un restauro e un museo di livello internazionale. È una delle tappe fondamentali per chi viene in Umbria e soprattutto Spello è un luogo pronto ad accogliere ciò che da Perugia e dai musei e dagli altri depositi della Direzione regionale può viaggiare in tutto il territorio. Queste sono le azioni che sicuramente porteremo avanti nei prossimi anni. Tali luoghi – ha concluso – hanno il potere di rimanere interessanti e attrattivi per tutto l’anno perché quello che possiedono è talmente radicato nel tessuto ed è talmente meraviglioso che può superare qualsiasi stagionalità.


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