CronacaUmbria

Trattori in strada e agricoltori umbri in protesta: “No ad una Europa contro l’agricoltura” (foto)

Proteste anche a Bastia Umbra dove è sopraggiunto il consigliere regionale Stefano Pastorelli ad ascoltare le motivazioni dei coltivatori

(Stefano Berti e Agnese Paparelli) È in corso in tutta Italia la protesta degli agricoltori contro l’aumento dei costi di produzione, dei carburanti e delle materie prime. Una protesta che tocca anche l’Umbria.

“No ad una Europa che vuole distruggere l’agricoltura, affamare la gente per farle mangiare schifezze” e ancora “Ad una Europa che offre denaro a chi non coltiva più i campi diciamo no”. Questi sono gli slogan che si leggono nella giornata di lunedì 22 gennaio a Bastia Umbra dove gli agricoltori, accompagnati dai propri trattori e macchine agricole, sono scesi in strada per alzare la voce e difendere il proprio lavoro.

Le lamentele sono dovute all’aumento sproporzionato del prezzo del gasolio agricolo e delle materie prime, la concorrenza sleale dei prodotti internazionali e le politiche dell’Unione europea che favoriscono la vendita di prodotti non salubri, come la carne sintetica. E proprio a Bastia Umbra, nel pomeriggio è arrivato il consigliere regionale della Regione Umbria Stefano Pastorelli ad ascoltare le motivazioni dei coltivatori.

“Mi sono impegnato per organizzare un incontro con la presidente Tesei e con l’assessore di riferimento Morroni – ha sottolineato ad Umbria Social Stefano Pastorelli – in modo che gli agricoltori in protesta possano manifestare le proprie perplessità ed essere ascoltati, in linea con la politica della Lega (di cui Pastorelli è capogruppo in consiglio regionale, ndr) che da anni è vicina al mondo degli agricoltori e ne difende la propria identità a livello europeo”.

Anche varie parti dell’Umbria e dello stivale hanno dato vito ad una protesta spontanea senza la volontà di un coinvolgimento da parte di organizzazioni formali proprio per esprimere le proprie preoccupazioni direttamente, senza filtri intermedi. Dopo il “passaparola”, numerosi trattori sono quindi scesi in strada – emulando gli agricoltori del Nord Europa – per alzare la voce e per difendere il lavoro della terra. 

Foto: redazione Umbria Social, ©BN COM 


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