Scadrà il 15 febbraio prossimo alle ore 14.00 il bando per la selezione di 52.236 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero.
In Umbria gli enti di servizio civile propongono ai giovani 49 programmi di intervento articolati in 104 progetti per un totale di 1.090 posti disponibili, distribuiti tra le due province di Perugia e Terni, rispettivamente 872 e 218. Cresce ancora l’offerta per i giovani con minori opportunità per i quali sono riservate 22 posizioni per la bassa scolarizzazione (titolo di studio non superiore al diploma di scuola secondaria inferiore), 148 per difficoltà economiche (ISEE inferiore a 15.000 €) e ancora 15 per giovani con riconoscimento di disabilità.
Cresce anche la proposta, nell’ambito dei progetti di servizio civile, di un percorso di tutoraggio finalizzato a fornire agli operatori volontari, attraverso un percorso di orientamento al lavoro, strumenti e informazioni utili per progettare il proprio futuro formativo/professionale al termine della loro esperienza, passando dal 93,5% dello scorso anno all’attuale 99,5%, garantendo, quindi a alla quasi totalità del futuro contingente di operatori volontari, la fruizione della misura.
Alla selezione possono partecipare i giovani fra i 18 e i 29 anni non compiuti, italiani o stranieri purché regolarmente soggiornanti nel Paese. La domanda di partecipazione può essere inoltrata esclusivamente attraverso procedura telematica dalla piattaforma dedicata DOL accessibile tramite SPID (https://domandaonline.serviziocivile.it).
L’elenco dei progetti attivi è consultabile sul sito del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale (www.politichegiovanili.gov.it) nella sezione dedicata al bando nell’area “Scegli il tuo progetto in Italia” da cui è possibile effettuare una ricerca mirata anche per territorio regionale, provinciale o comunale di interesse. Sul sito della Regione Umbria (www.regione.umbria.it/sociale) sono sintetizzate le informazioni più importanti relative al bando.
I progetti di Servizio Civile possono avere durata variabile, da 8 a 12 mesi e danno diritto agli operatori volontari che vi partecipano ad un rimborso mensile di 507,30 €, che potrebbe essere incrementato sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
I ragazzi interessati alla candidatura possono chiedere ulteriori informazioni agli uffici regionali, presso la Direzione Regionale Salute, Welfare. Organizzazione e Risorse Umane – Servizio Programmazione Socio – Sanitaria dell’Assistenza distrettuale. Inclusione sociale, Economia sociale e Terzo settore inviando una e-mail al seguente indirizzo: serviziocivile@regione.umbria.it.
“Anche quest’anno possiamo essere soddisfatti. L’Umbria è cresciuta, offrendo più posizioni e possibilità degli ultimi anni, quasi 1.100 – afferma Luca Coletto, assessore con delega alle politiche per i giovani – Dobbiamo sicuramente ringraziare gli enti di servizio civile, che hanno svolto un gran lavoro nell’immaginare e proporre iniziative interessanti, ma ci prendiamo anche noi il merito di averli supportati: quest’anno abbiamo ideato una forma diversa di collaborazione, il Cantiere sperimentale di servizio civile universale, ragionato e ideato sotto forma di laboratori tematici con l’obiettivo di creare uno spazio di discussione stabile, individuale e specifico con gli enti del territorio su tematiche inerenti il SCU e nella nostra prima annualità abbiamo affrontato proprio il tema della progettazione. I risultati sono evidenti”.
“È aumentata anche la partecipazione degli enti territoriali – continua l’Assessore –. Oltre 260 realtà del pubblico e del privato sociale oggi offrono progetti di servizio civile distribuiti su quasi 450 sedi diverse, garantendo una copertura dell’84% del territorio regionale e spaziando tra aree di interesse differenti: dall’assistenza soprattutto agli anziani, che rimane l’offerta più corposa della nostra regione, all’animazione culturale, ai servizi per l’infanzia, alla promozione turistica e culturale, all’agricoltura sociale, alla protezione civile. In aumento anche di quasi il 30 per cento la riserva dei posti per i giovani che hanno minori opportunità di sentirsi cittadini attivi, dimostrando una valida sensibilità alle problematiche della partecipazione. Ora, come sempre, è importante l’impegno per riuscire a intercettarli. È fondamentale quindi, dare a questo bando, a questa opportunità e all’Istituto del servizio civile la più ampia visibilità”.
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