Cronaca

Rapinano banche con maschere di gomma per un bottino totale di 170mila euro: tre arresti (video)

I fatti risalenti allo scorso 26 luglio a Bastia Umbra, al 2 ottobre a Pantalla e al 10 novembre a Ellera di Corciano

Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’Ufficio del G.I.P. di tribunale, nei confronti di tre persone, provenienti dalla Campania, ritenuti responsabili in concorso tra loro del reato di rapina aggravata perpetrata ai danni di tre istituti di credito ubicati nel territorio umbro.

Lo scorso anno, infatti, due dei tre soggetti, utilizzando autovetture con apposte targhe fittizie o clonate e travisati con maschere di gomma, hanno consumato due rapine ai danni di altrettanti istituti di credito. Le rapine sono state consumate a Bastia Umbra il 26 luglio 2023 e a Pantalla di Todi il 2 ottobre 2023. I rapinatori, nella circostanza, avevano asportato, rispettivamente, 72.260 e 60.000 euro.

I due indagati, ai quali oltre al reato di rapina è stato contestato anche il reato di sequestro di persona per aver utilizzato delle fascette in plastica per immobilizzare i dipendenti e i clienti delle banche durante la commissione del reato, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato lo scorso 16 gennaio. Nell’occasione, i due uomini erano stati sorpresi dal personale delle Squadre Mobili di Perugia e Terni mentre si accingevano a consumare un’altra rapina presso un istituto di credito di Terni. Dopo le attività di rito, i due complici sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Terni, a disposizione di quella Autorità Giudiziaria.

I successivi approfondimenti investigativi esperiti dal personale della Squadra Mobile di Perugia – coordinati dalla locale Procura della Repubblica – hanno consentito di contestare ai due soggetti, e ad un terzo complice, una ulteriore rapina, consumata lo scorso 10 novembre ai danni di un istituto di credito di Ellera di Corciano, a seguito della quale erano stati asportati 45.000 euro.

Sulla scorta delle risultanze investigative acquisite, grazie anche agli esiti di attività d’intercettazione telefoniche e ambientali valutata la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, è stata richiesta l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per i tre i soggetti. Il Giudice per le Indagini Preliminari, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in ordine ai delitti contestatiti ai tre indagati, ha emesso nei loro confronti ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Il personale della Squadra Mobile di Perugia ha notificato il provvedimento restrittivo a due indagati presso la Casa Circondariale di Terni. Il terzo soggetto, invece, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli, è stato rintracciato nella mattinata di mercoledì 24 gennaio nel capoluogo partenopeo e associato presso la Casa Circondariale di Poggioreale.


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