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Perugia, fumogeno contro l’auto dei carabinieri nel parcheggio dello stadio Curi: Daspo di tre anni per un tifoso

I fatti risalgono allo scorso 10 dicembre nel corso della partita Perugia-Vis Pesaro

Il questore della provincia di Perugia ha emesso un provvedimento di DASPO nei confronti di un tifoso che lo scorso 10 dicembre, nel corso della partita di calcio Perugia-Vis Pesaro, valevole per il campionato nazionale di calcio di serie C, si è reso responsabile dell’accensione di un fumogeno – nel parcheggio riservato alla tifoseria ospite – e del lancio dello stesso in direzione di un’auto dell’Arma dei Carabinieri che, nell’occasione, è stata colpita sul tetto.

Grazie alle indagini e all’attenta visione delle immagini del sistema di videosorveglianza nonché alle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica, il personale della DIGOS è risalito all’identità del tifoso ospite responsabile di tale pericolosa condotta. Sul punto, il pericolo, ingenerato da tale condotta, per l’ordine e la sicurezza pubblica hanno indotto il Questore a emettere, nei confronti dell’uomo, il provvedimento di DASPO.

Il provvedimento vieterà al tifoso identificato l’accesso alle manifestazioni sportive – di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato per un periodo di 3 anni.

Al destinatario del provvedimento sarà, altresì, interdetto – a partire da due ore prima e sino a due ore dopo la conclusione della manifestazione sportiva – l’accesso e lo stazionamento in un’area ricompresa in 400 metri di distanza dai luoghi antistanti lo stadio, le stazioni ferroviarie interessate dall’arrivo o dalla partenza dei tifosi, i parcheggi pubblici serventi gli impianti sportivi, i luoghi di allenamento e i ritiri delle squadre di calcio, nonché, in un’area ricompresa in 200 metri di distanza dagli altri luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle medesime manifestazioni.

L’eventuale violazione del divieto potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.


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