Bigiotteria e giocattoli senza indicazioni di sicurezza e pochi scontrini:arriva la finanza alle “Fiere di San Florido” a Castello
Maxi sequestro di quasi 4.000 oggetti e raffica di multe
Come ogni anno, in occasione delle “Fiere di San Florido”, evento che richiama migliaia di clienti nel centro di Città di Castello, la Guardia di Finanza ha garantito un adeguato controllo delle varie attività commerciali, con riferimento alla sicurezza del commercio e al contrasto dell’evasione fiscale in tutte le sue forme. Lo scorso fine settimana, diverse pattuglie della Tenenza di Città di Castello hanno effettuato opportuni interventi per contrastare l’abusivismo commerciale e presidiare la sicurezza dei prodotti posti in vendita sui banchi dagli ambulanti. Il contributo delle Fiamme Gialle si è concretizzato in sequestri amministrativi di oltre 3700 articoli di bigiotteria quali orecchini, bracciali, collane, anelli e spille, perché privi del contenuto minimo delle informazioni per il consumatore e quindi in violazione della specifica normativa sulla sicurezza generale dei prodotti. I sequestri, per un controvalore di circa 13 mila euro, sono stati effettuati nei confronti di tre diversi venditori, uno dei quali è stato interessato anche dal sequestro di 36 giocattoli privi del marchio CE, una violazione specifica prevista per questo settore merceologico, sanzionata più gravemente perché destinati ai minori. Per queste violazioni sono state irrogate complessivamente, nei confronti dei tre ambulanti, sanzioni amministrative per oltre 6 mila euro. L’attività dei finanzieri si è concentrata anche sulla lotta all’evasione fiscale: in questo contesto i militari tifernati hanno effettuato decine di controlli e constatato quattro mancate memorizzazioni dell’incasso per la vendita dei prodotti, dopo aver appurato la corrispondente assenza nelle mani del cliente del documento commerciale, ossia il vecchio “scontrino fiscale” nella previgente normativa, e una mancata installazione del misuratore fiscale, per un’attività commerciale dedita alla vendita di dolciumi che non si era neppure dotata del cosiddetto “registratore di cassa”. L’azione della Guardia di Finanza presso le Fiere sottolinea ancora una volta la centralità della sicurezza dei prodotti nella mission istituzionale, per la tutela sia dei consumatori che dei commercianti onesti, danneggiati dalla vendita di prodotti irregolari che derivano da canali paralleli e pertanto comportano minori costi di approvvigionamento.
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