Individuato dopo una lunga e difficile indagine il responsabile della morte di un uomo dominicano ucciso durante una rissa fuori da un locale notturno a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo. La vittima è Joel Ramirez Seipo, residente a Montevarchi, il responsabile è un connazionale della vittima, un 38enne di origine dominicana residente a Magione (Perugia). L’uomo è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Arezzo ed eseguita dai carabinieri a Magione.
A tradire il killer le scarpe rosse e un tatuaggio sul braccio sinistro ‘immortalati’ dalle telecamere delle discoteca pochi minuti prima del delitto. Il 38enne è stato ripreso mentre esce dal locale impugnando un narghilè sormontato da un teschio: proprio questa sarebbe l’arma del delitto, visto che una scheggia di vetro dell’ampolla del narghilè ha reciso la giugulare della vittima.
I militari del comando provinciale aretino sono arrivati al 38enne al termine di una settimana di indagini: il delitto si è consumato domenica 1 ottobre prima delle 7 fuori da un locale dell’aretino in cui si era tenuto il concerto di un rapper dominicano a cui erano presenti oltre trecento persone.
Secondo una prima ricostruzione, il 38enne residente a Magione avrebbe scagliato il vetro tagliente di un narghilè infranto, come reazione al lancio di uno sgabello; una delle schegge di vetro sarebbe risultata fatale per il 38enne residente a Montevarchi. L’accusato, che deve rispondere anche del reato di rissa aggravata, dopo il delitto avvenuto nel corso di una zuffa tra latinoamericani, all’alba di domenica primo ottobre nel piazzale di una discoteca dell’Aretino, aveva fatto perdere le sue tracce. Le indagini continuano per risalire ai nomi degli altri partecipanti alla rissa.
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