I militari dell’Arma dei Carabinieri di Perugia hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento richiesta dalla Procura della Repubblica di Perugia ed emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo classe 1977 — indagato per i reati di atti persecutori, danneggiamento seguito da incendio ed accesso abusivo a sistemi informatici, nei confronti della ex compagna appartenente alla Polizia locale di un Comune della Provincia di Perugia. La donna, in sede di querela, riferiva di aver conosciuto l’uomo – anch’egli appartenente ad un reparto della Polizia locale della Provincia di Caserta, con il grado di Comandante – nell’anno 2022 e di avere avviato con lo stesso un rapporto di convivenza ed una relazione sentimentale.
Successivamente al trasferimento della donna nella Provincia di Perugia, l’atteggiamento di gelosia ossessiva dell’ uomo generava nella donna un fortissimo stato d’ansia; la donna evidenziava in particolare che, in una circostanza l’uomo, in sua assenza, si era introdotto all’interno della sua abitazione e si era abusivamente impossessato di tutte le credenziali, password e pin personali al fine di accedere e monitorare tutti i suoi profili social. Da quel momento la donna decideva di interrompere ogni forma di relazione ma l’uomo, non rassegnato, continuava a controllarla, imputandole in più occasioni di aver intrattenuto relazioni sentimentali anche con uomini sposati e screditandola anche agli occhi di parenti, amici e colleghi.
L’atteggiamento persecutorio dell’uomo si manifestava attraverso offese, minacce scritte o vocali a qualsiasi ora del giorno e della notte; l’intento era quella quello di costringerla a riprendere la relazione, minacciandola di ritorsioni in caso di diniego. Le numerose vessazioni psicologiche perpetrate nell’ultimo periodo dall’indagato raggiungevano l’apice all’inizio dello scorso mese, in cui si verificava l’incendio dell’autovettura della donna che si propagava anche su due altri veicoli. Da qui, anche grazie alle indagini dei carabinieri, è scattato il divieto di avvicinamento.
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