CronacaPerugiaUmbriaZone

Cade in una buca e rimane tetraplegico: non si ferma la battaglia legale di un 57enne corcianese

Domenico Incannella percorreva il tratto comunale di strada tra Ponte Pattoli e Pieve San Quirico. L'avvocato: "Voragine ricolma d’acqua impossibile da vedere, noi andiamo avanti nonostante l'archiviazione"

Un’uscita in mountain bike con gli amici si trasforma in tragedia. E ora il 57enne corcianese Domenico Incannella, rimasto tetraplegico dopo la caduta in una buca profonda 1,5 metri – impossibile da vedere perché ricolma d’acqua fino al liscio della sede stradale, nonostante un risarcimento assicurativo già riconosciuto ed avviato sia dalla compagnia assicurativa dell’amministrazione comunale che da quella di Umbra Acque, vuole ottenere giustizia.

I fatti risalgono a oltre 13 mesi fa, quando l’uomo, con un altro ciclista, percorreva il tratto comunale di strada tra Ponte Pattoli e Pieve San Quirico. Incannella, ridotto in carrozzina con una diagnosi di “Tetraplegia post-traumatica incompleta”, è deciso a portare avanti la sua battaglia. Intanto il legale Stefano Gallo ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione del caso formulata dal pubblico ministero e notificata alla persona offesa da parte del Sostituto Procuratore della Repubblica. “La voragine – spiega l’avvocato Gallo – era profonda 1,5 metri, larga 2 metri e lunga 3 metri (come da rilievi della Polizia Locale di Perugia), e secondo la parte ricorrente non sarebbe stata determinata dalla semplice rottura di una tubatura che ha poi comportato l’allagamento, ma verosimilmente da precedenti lavori finalizzati a riparare danni periodici mai risolti, con l’aggravante della mancata apposizione della segnaletica”.

“Oltretutto – come sostenuto dalla difesa – non sono accettabili le motivazioni secondo cui la querela dell’uomo vittima dell’incidente sia da archiviare in assenza di segnalazioni circa le numerose criticità della strada. È invece emerso dalle testimonianze raccolte che un cittadino, residente a pochi metri dal luogo dell’incidente, aveva mandato al Comune di Perugia e al Comando di Polizia Locale ben due lettere (a settembre e dicembre 2021) via PEC, evidenziando le pessime condizioni in cui versava la strada. E ha testimoniato, in seguito alla caduta, che la buca era preesistente da tempo. Singolare, infine, secondo i ricorrenti, il fatto che neanche il Corpo della Municipale, in sede di indagine, abbia fatto menzione di tali denunce. Altresì del tutto singolare infine e particolarmente grave il fatto che lo stesso Incannella, unica vittima di quanto accaduto ad oltre 13 mesi dall’incidente, non sia mai stato ascoltato da alcuna autorità”.

Una serie di elementi, insomma, raccolti in otto pagine di memoriale e finalizzati a convincere il Giudice a disporre la prosecuzione delle indagini preliminari in base alle circostanze citate e, in subordine, ad applicare le pene previste dalla Legge. “In nome della dignità di un uomo che non potrà muoversi più – conclude l’avvocato – e di una famiglia fortemente provata da una tragedia con tutta probabilità evitabile”.

Cade in una buca e rimane tetraplegico: non si ferma la battaglia legale di un 57enne corcianese 2


© Riproduzione riservata

Articoli Correlati

BNCom
Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

UmbriaSocial vive anche grazie ad annunci e sponsor, per favore, disabilita il tuo AdBlock per continuare