CronacaUmbria

L’Umbria del turismo fa boom: città e borghi pieni per le feste e il 2023 sarà l’anno dei ‘grandi ponti’

La regione cuore verde d’Italia fra le mete preferite durante le festività dai turisti, ottime le previsioni per il triennio 2023-2025

L’Umbria fa il pieno da Natale all’Epifania, presenze ampie in tutto il territorio. Si parte da Perugia dove il capoluogo ha fatto registrare un costante trend di crescita fino al giorno della befana. Clou di visitatori la notte di capodanno complice il concertone live su Rai1, ottime presenze nelle strutture ricettive. Vola anche Terni. Nel ternano gli arrivi e le presenze si sono attestate al + 2% rispetto allo scorso anno, vie e piazze piene per le festività.

A Gubbio presenze turistiche di spicco, che si attestano intorno al 97,8% rispetto al totale delle strutture, con grandi numeri durante l’intero periodo festivo. Il bacino del Trasimeno è super, con circa 2milioni di presenze durante l’intero anno 2022, complici anche i grandi eventi, segna un record atteso: in tantissimi hanno visitato le zone lacustri dell’Umbria da Natale all’Epifania in tutti i paesi del territorio.

Esce ottimamente dalle feste Città di Castello, dove il trend delle presenze turistiche è stato un continuo crescere, strutture ricettive piene e vie del centro spesso affollate. A Spoleto alberghi pieni all’80% sulla disponibilità, tutto esaurito anche a Foligno, con strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere con i titolari soddisfatti.

Assisi sale ancora e balza al +35% rispetto al pre-covid, oltre a registrare presenze da Natale all’Epifania ottime con vie e piazze piene, e presenze nelle strutture ricettive importanti. Todi in netta crescita anche durante le feste di Natale, dopo i numeri comunicati anche lo scorso mese. Orvieto festeggia i numeri davvero significativi, con il Pozzo di San Patrizio che registra il record storico di sempre per accessi avvenuti.

Per i luoghi naturalistici, da registrare il record anche alle Cascate delle Marmore, tantissimi i biglietti staccati con il top nella giornata del 6 gennaio complice anche il bel tempo che ha attratto tantissimi visitatori.

Pieni gli agriturismi, i bad and breakfast e le case per vacanze nei borghi più piccoli dell’Umbria, dove vanno bene anche gli hotel. Tantissima gente a Spello, Montefalco, Bevagna, cresce senza sosta Rasiglia, Bettona registra il record di visitatori anche per merito del presepe vivente, con presenze che non si vedevano da anni.

E il 2023 iniziato nel migliore dei modi lascia ben sperare per la regione cuore verde perché sarà l’anno dei tanti ponti. Analisi sul turismo italiano, fanno dell’Umbria una delle regioni preferite dagli italiani e non solo. Si prospetta un futuro roseo a livello turistico con previsioni importanti per il triennio 2023-2025.

Foto: Freepik

 

 


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