Record storico per Brunello Cucinelli. Nel 2022 i ricavi netti del gruppo sono stati infatti pari a 919,5 milioni, in crescita del 29,1% a cambi correnti (+24,8% a cambi costanti) rispetto al 2021.
A renderlo noto è un comunicato della società di moda Umbra, nel quale si specifica che la crescita dei ricavi si registra in tutte le aree geografiche: Americhe +40,5%, Europa +20,8% (di cui Italia +21,8%), Asia +28,1%, con un aumento nei canali di vendita retail (+36,6%) e wholesale (+18,4%). Importanti gli investimenti che ammontano a 73 milioni, cui si aggiungono 15 milioni per l’acquisizione del 43% del Lanificio Cariaggi Cashmere, da sempre fornitore di cashmere di altissima qualità per il gruppo. Solida la struttura patrimoniale, con Indebitamento finanziario netto pari a circa 8 milioni, in forte miglioramento rispetto ai 23 milioni dell’anno precedente.
“Il 2022 è stato senza dubbio il nostro anno da primato – è il commento di Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della casa di moda umbra – e gli importanti ordini in portafoglio della collezione Primavera-Estate 2023 e lo straordinario inizio della campagna vendite Autunno-Inverno 2023 ci permettono un’eccellente previsione per l’anno in corso, dove immaginiamo una crescita intorno al 12% e di conseguenza il raggiungimento di un importante traguardo, e cioè un miliardo di fatturato”.
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