Bevagna, chiude il Canile e Gattile di via Renare: l’appello di Claudia Maria Travicelli
Lanciata la petizione per salvaguardare la struttura ed evitare il trasferimento degli animali
La Giunta del Comune di Bevagna ha deciso la chiusura e la dismissione del Canile e Gattile Comunale di via Renare. Gli attivisti della Lega del Cane Foligno – Canile Ponterosso di Assisi e di Bevagna, che gestiscono il canile comunale, hanno proposto delle soluzioni alternative che sono attualmente rimaste inascoltate. La chiusura del Canile e Gattile implica anche il trasferimento degli animali. Molte di queste creature hanno difficoltà di socializzazione e lo spostamento in un posto nuovo, con altri cani e con altre persone a gestirli, vanificherebbe i progressi fatti in tutto questo tempo grazie alle attenzioni ricevute dai volontari.
La redazione di Umbria Social riceve e pubblica la lettera di Claudia Maria Travicelli – ex assessore del Comune di Assisi – che si sta mobilitando affinché si trovi la soluzione migliore per salvaguardare il Canile e Gattile di Bevagna.
“Perché il Sindaco e la Giunta del Comune di Bevagna non pensano di affidare alla LNDC Sezione di Foligno la gestione del Canile e Gattile sito nel loro Comune, la quale si accollerebbe per evitare il trasferimento degli
animali presenti nella struttura anche i costi dell’adeguamento, pur di non farli trasferire evitando loro sicuramente molti problemi nel giungere in un nuovo ambiente, il tutto naturalmente sottoscrivendo un regolare contratto d’affitto? Perché la stessa Giunta Comunale con voto unanime ha deliberato di dismettere il canile comunale di via Renare, affidando i cani ricoverati presso canili o rifugi privati autorizzati dalla ASL di riferimento?
Per l’adeguamento della struttura secondo le disposizioni impartite dalla ASL n. 2 l’area tecnica dello stesso comune ha preventivato una spesa di circa euro 40.000.00 (come riporta la delibera). Si può fare un accesso agli atti per vedere tali preventivi e capire cosa prevedono? Perché tale decisione non è stata portata in discussione nel primo Consiglio Comunale utile, in modo di poterne discutere democraticamente e con il supporto degli uffici preposti e della documentazione richiamata nella delibera di Giunta? Perché non si è dato modo alla LNDC Sezione di Foligno di poter discutere con il Sindaco e l’Assessore preposto per addivenire ad una soluzione che tuteli in primis il benessere degli animali presenti nella struttura?
Quale convenienza può avere un’Amministrazione comunale stipulando, come sembra che sia intenzionata, una convenzione con un canile privato, anziché risanare quello esistente? Ricordiamo che oggi gli animali sono 15 cani e alcuni gatti, domani sicuramente saranno molti di più e le spese a carico della stessa Amministrazione salirebbero. Un’Amministrazione comunale deve voler e saper colloquiare con tutti e capire responsabilmente le problematiche e trovare soluzioni, che certamente non rientrano nel fare solo e soltanto Delibere o altri atti amministrativi.
Auspico, una seria discussione tra la Giunta Comunale e l’attuale gestione della struttura, invitando inoltre gli organi superiori tra cui (Provincia, Regione) a portare all’ordine del giorno sui rispettivi tavoli tale decisione, il tutto affinché questi animali possano continuare a vivere, dove sono da anni e sentirsi nel loro ambiente, evitando loro inutili stress e tanto altro.
Gli attuali gestori (LNDC Sezione di Foligno) da anni si occupano con grande passione e professionalità anche del Canile comprensoriale di Ponterosso, personalmente anche da ex amministratrice ho potuto constatare e vedere con i miei occhi l’amore che riservano per tutti i nostri amici a 4 zampe. Rispetto è pensare non soltanto a se stessi ma a tutti, animali compresi! Attiviamoci tutti!”.
Nei giorni scorsi è stata lanciata anche una petizione online per la salvaguardia del canile di Bevagna e dei suoi ospiti. Questo il link per firmare la petizione.
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