Assisi si stringe intorno a Davide Piampiano, una città intera alle esequie del giovane 24enne
In tantissimi per l'ultimo saluto, esequie presiedute dal vescovo di Assisi, Nocera Umbra Gualdo Tadino e Foligno monsignor Domenico Sorrentino
Un’intera città ha voluto salutare per l’ultima volta Davide Piampiano, il giovane 24enne deceduto in un incidente di caccia ad Assisi. In tantissimi nella cattedrale di San Rufino con la celebrazione presieduta dal vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno monsignor Domenico Sorrentino. “La grande partecipazione mostra una grande vicinanza alla famiglia, vogliamo far sentire i nostri sentimenti di unità, fraternità e solidarietà anche con le nostre lacrime condivise che stanno sotto lo sguardo del Padre, cui affidiamo Davide affinché la sua giovinezza rifiorisca nella sua casa” – ha detto nell’omelia il vescovo. (Continua dopo il video)
Il feretro è entrato in chiesa portato a spalla dai tamburini della Nobilissima Parte de Sopra del Calendimaggio di Assisi, di cui Davide faceva parte, ed è uscito al termine del funerale portato a spalla dagli amici di sempre e dai compagni di squadra del Viole Calcio con cui Davide giocava nel ruolo di centrocampista, che hanno anche portato una maglia a Davide dedicata. Il coro della Nobilissima parte de Sopra ha animato la cerimonia in Cattedrale. All’uscita del feretro, il suono dei tamburi dei tamburini della Nobilissima Parte de Sopra e la musica da parte degli amici dj, che Davide tanto amava. (Continua dopo il video)
Centrocampista del Viole, appassionato di musica e di caccia, ma anche fiero delle attività di famiglia, titolare della pizzeria Il Menestrello nel centro storico della Città Serafica e dell’hotel La Terrazza sempre ad Assisi. Una città stretta intorno a Davide e ai suoi cari, con una presenza ampia e affettuosa. Il giovane è stato, dopo l’ultimo saluto, tumulato nella cappellina di famiglia al cimitero di Capodacqua di Assisi.
Sul fronte indagini l’autopsia eseguita nella tarda serata di venerdì dal medico legale Sergio Scalise Pantuso avrebbe sostanzialmente confermato l’incidente, ma il fascicolo non è chiuso per alcuni esami che richiederanno più tempo: quello istologico sulla parte raggiunta dal colpo, e quello dello stub che rileva la polvere da sparo dalla mano della vittima. Una volta chiariti questi dubbi, procederà anche l’altro filone, quello del possibile bracconaggio.
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