Elezioni politiche, il 25 settembre al voto anche l’Umbria: le ipotesi che circolano sul web
Ore cruciali per stabilire i candidati nei collegi (maggioritario), come andranno le elezioni politiche nel cuore verde d'Italia?

Elezioni politiche, il 25 settembre andrà al voto anche l’Umbria. Come andranno le elezioni politiche nel cuore verde d’Italia? Se lo chiedono in tanti. Nei collegi uninominali – dove si viaggia in coalizione con un solo nome – il centrosinistra dovrà faticare – a detta di alcuni articoli distribuiti su varie testate web – senza, però, dare troppo per scontato: i nomi saranno decisivi. Considerando uno schema 1-1-1, in cui FdI, Lega e FI si spartiscono un’uninominale a testa, i conti sono presto fatti; Il collegio Uninominale Umbria 2 (zona Terni, Camera dei Deputati) dovrebbe andare a Raffaele Nevi, deputato uscente di Forza Italia che in quel collegio ha già dimostrato di saper vincere.
Rimangono dunque il collegio Umbria 1 (Zona Perugia, Camera dei Deputati) e il collegio Regionale Unico del Senato (tutta l’Umbria voterà il proprio Senatore). In questi due collegi la partita potrebbe essere più combattuta, uno andrà alla Lega e uno a FdI, secondo fonti qualificate alla Lega spetterebbe il Seggio del Senato alla luce della probabile non elezione di un Senatore al proporzionale.
Per quanto concerne i nomi – sempre secondo alcune ipotesi – per FdI si vocifera una possibile candidatura di Marco Squarta, ora Presidente del Consiglio Regionale. Per la Lega, i giochi sono ancora aperti ma gli spazi di manovra sono pochi, una candidatura dell’uscente Valeria Alessandrini sembra improbabile in quanto non troppo conosciuta da Terni in su, eccezione fatta per Todi dove non ha brillato alle ultime elezioni con il famoso 4% che ha escluso la Lega dal Consiglio. E prendersi un rischio di candidatura claudicante non è una scelta che ora la Lega può permettersi.
Chi, dunque? Escludendo gli uscenti Luca Briziarelli e Stefano Lucidi, ecco che i nomi che rimangono sono pochi, probabilmente il più quotato (e anche il più sensato) potrebbe essere l’attuale Capogruppo, Stefano Pastorelli, uomo forte – assisano – della Lega in Regione, il quale gode di un gradimento trasversale in buona parte dell’Umbria e alle ultime Regionali ha ampiamente dimostrato di essere capace di andare a preferenze. Sempre che il Consigliere Regionale sia propenso a lasciare Palazzo Cesaroni.
Dalle parti del PD si vocifera una possibile candidatura di componenti civiche, mossa sicuramente azzeccata per non politicizzare lo scontro e allo stesso tempo attrarre voti dal mondo civile ed imprenditoriale. Sui nomi, ancora assoluto riserbo. Il centrodestra è avanti ma è anche avvertito: sugli uninominali o ci va chi pesa davvero, oppure il csx ringrazierà e porterà via dei seggi importanti per gli equilibri in Senato e alla Camera.
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