
(Articolo in aggiornamento, foto in evidenza quirinale.it) “Stasera rassegno le dimissioni”. Il premier Mario Draghi lo ha annunciato in Consiglio dei ministri dicndo, secondo l’Ansa: ” La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’ è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’ azione di governo”. Il riferimento è alla scelta del M5S di non partecipare al voto sul Dl Aiuti. L’Aula del Senato ha comunque confermato la fiducia al governo con 172 sì, 39 no e nessun astenuto. Il M5s non ha partecipato al voto risultando assente alla prima e alla seconda chiama.
Il premier Mario Draghi ha lasciato il Senato ed è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il faccia a faccia è durato poco meno di un’ora. Il presidente del Consiglio ha fatto poi rientro a Palazzo Chigi, per un consiglio dei ministri durato appena un quarto d’ora. “In questi giorni da parte mia – ha detto – c’ è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche”. “Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Vi ringrazio per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani. “Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia”, ha spiegato al consiglio dei ministri durato appena un quarto d’ora.
Ora le ipotesi sono quelle di un ritorno alle Camere per chiedere una nuova fiducia, un nuovo incarico con o senza il M5S o le elezioni, in anticipo di qualche mese rispetto alla scadenza della legislatura prevista nel 2023.
AGGIORNAMENTO Il presidente del Consiglio è salito al Quirinale per dimettersi: ritiene che sia venuto meno il patto di fiducia per proseguire l’azione di governo. Il presidente della Repubblica, però, ha respinto le sue dimissioni e rinviato il premier Draghi alla Camere «affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato», come si legge in una nota del Quirinale.
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