Aziende umbre a confronto su “Demografia Globale e Territori: un dialogo necessario per il futuro” (foto+interviste video)
Alla Valle di Assisi Resort tavola rotonda sui cambiamenti demografici, realtà concrete che ridefiniscono il mercato del lavoro

(Stefano Berti) Grande partecipazione giovedì 26 giugno nello splendido scenario della Valle di Assisi Resort per la tavola rotonda con numerose aziende umbre a confronto su “Demografia Globale e Territori: un dialogo necessario per il futuro”.
Relatori: Francesco Tei di Banca Mediolanum, Pompeo Farchioni imprenditore, Sergio Sorgi sociologo, Paola Bergamo scrittrice e presidente centro studi MB2, Luca Ferrucci professore universitario di Economia e Management delle imprese e amministratore di Sviluppumbria, Gianni Cicogna imprenditore, Antonio Curti esperto di politiche sociali e previdenziali, Sebastiano Di Diego ceo imprenditore smart, Nicola Angelini imprenditore e presidente Confimi Industria Umbria, Marco Colcelli dottore commercialista esperto in sostenibilità aziendale. (Continua dopo il video delle interviste)

Un evento che con vivo interesse ha analizzato la demografia da un punto di vista imprenditoriale, un’esigenza emersa dalla profonda consapevolezza e dalla crescente necessità percepita nel dialogo quotidiano con
imprenditori, manager e liberi professionisti. A presentare l’evento, Donatella Binaglia vicepresidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria.
L’idea fondamentale dell’evento è stata che la demografia non è un’analisi accademica distante, ma un elemento cruciale e dinamico per il futuro di ogni imprenditore e professionista. Occorre informarsi e comprendere: acquisire una conoscenza approfondita delle trasformazioni
demografiche che impattano direttamente il mercato. Ampia la discussione sul tema e molte le tematiche affrontate.
Obiettivo prendere coscienza: riconoscere l’urgenza e l’importanza di questi cambiamenti, realizzando come essi siano già all’opera e quanto sia vitale integrarli nelle decisioni aziendali. Ma anche guidare all’azione: fornire stimoli concreti, prospettive autorevoli e strumenti per tradurre questa consapevolezza in piani operativi efficaci, permettendo di anticipare il futuro dei vari settori economici e fare della demografia un vero e proprio motore di innovazione, resilienza e successo sostenibile per le varie attività.
Il progetto “Demografia Globale e Territori: un dialogo necessario per il futuro” – hanno poi spiegato i presenti – è stato concepito come un percorso strutturato in più fasi, inaugurato dall’evento di Assisi appunto ieri giovedì 26 giugno 2025. Non si tratta di un singolo evento, ma di un’iniziativa a lungo termine volta a sensibilizzare, informare e fornire strumenti concreti agli imprenditori e ai professionisti, trasformando le sfide demografiche in opportunità di crescita e innovazione.
“Il progetto – è stato poi affermato – si fonda sulla profonda consapevolezza che i cambiamenti demografici – l’invecchiamento della popolazione, i tassi di natalità, i flussi migratori – non sono fenomeni astratti, ma realtà concrete che ridefiniscono il mercato del lavoro, i modelli di consumo, la sostenibilità dei sistemi di
welfare e l’attrattività territoriale. L’obiettivo primario è promuovere un dialogo costruttivo e fornire un quadro analitico e propositivo per permettere alle imprese di anticipare
e reagire proattivamente a queste trasformazioni, rafforzando la loro resilienza e competitività.
L’idea di organizzare un evento che analizza la demografia da un punto di vista imprenditoriale non è casuale. È un’esigenza emersa dalla profonda consapevolezza e dalla crescente
necessità percepita nel dialogo quotidiano con imprenditori, manager e liberi professionisti. Il nostro ruolo va oltre la mera operatività bancaria; il nostro valore – hanno poi concluso alla tavola rotonda con esperti e dirigenti di azienda – si concretizza nel fornire servizi strategici e di valore agli imprenditori. Questo include la pianificazione patrimoniale, il life planning, supporti strategici di sviluppo, finanza straordinaria e accordi commerciali e industriali, nonché formazione e informazione dedicate”.
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