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Torna il Merendanzo, una festa lunga un’intera giornata per sostenere I progetti della Fondazione La città del sole

L’appuntamento il 15 giugno a Villa del Colle del Cardinale

Anche quest’anno la Fondazione La Città del Sole, ente storico nel panorama della salute mentale e dell’impegno socio-culturale, invita la città di Perugia alla sua festa, il Merendanzo, in programma domenica 15 giugno a villa del Colle del Cardinale. L’evento è stato presentato 6 giugno, nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il ristorante Numero Zero. Presenti Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, Ilaria Batassa direttrice della villa del Colle del Cardinale, Raffaella Serra, direttrice sanitaria fondazione La Città del Sole – Onlus, e Marco Casodi, direttore generale fondazione La Città del Sole – Onlus.

La sindaca Vittoria Ferdinandi non ha nascosto la sua personale emozione, spiegando di avere un forte sentimento d’amore nei confronti di Numero Zero, luogo dove “ho imparato tutto ciò che so sul tema della cura. Conosco – ha continuato – la fatica e l’impegno di chi qui ogni giorno porta avanti qualcosa di profondamente rivoluzionario e politico, inteso nel senso più profondo”. La sindaca ha infatti spiegato che Numero Zero non è solo un ristorante, ma un centro diurno psichiatrico che restituisce “mondo” a chi soffre di questi disturbi. Nel contempo chi vi opera è capace di restituire tantissimo al nostro mondo, facendolo tornare umano e consentendo di accogliere le persone nella loro irriducibile diversità.
Ferdinandi ha detto che il “Merendanzo” cattura in maniera straordinaria il senso di ciò che si fa a Numero Zero e con la Città del Sole: ossia combattere gli stereotipi con la gioia e la socialità anche per 18 ore consecutive di festa.
“La fondazione – ha continuato – è un’enorme palestra di comunità, dove tutti si sporcano le mani per ricostruire una società sempre più a brandelli. Questa esperienza è l’esempio che il cambiamento è possibile ed ognuno di noi può esserne agente. Non esiste infatti persona che, se accolta, non possa essere trasformata in risorsa”.

LA MANIFESTAZIONE

Il Merendanzo – ha spiegato il direttore Marco Casodi – è una giornata di arte e spettacolo dal vivo per ogni età, per festeggiarsi e festeggiare assieme alla comunità di riferimento. Sarà anche un momento per presentare alla Città di Perugia lo stato dell’arte dei molti progetti messi in campo a partire dal 1998. Un’occasione per rinsaldare relazioni e per crearne di nuove, con soggetti pubblici e privati, individuali e collettivi, nella consapevolezza che ogni progettualità, per quanto innovativa e intrigante, non può andare da nessuna parte senza una rete forte di sostegno, a partire dalle realtà territoriali del Terzo Settore.
Le donazioni raccolte all’ingresso dell’evento andranno quest’anno a sostenere il progetto FuoriPorta.
Il centro diurno FuoriPorta (in Borgo XX Giugno a Perugia) – ha sottolineato la direttrice sanitaria Raffaella Serra – è molto più che una struttura sanitaria: è un contesto di cura in cui la comunità è fondamentale protagonista, in un processo fluido che evolve con la persona e il contesto sociale, a differenza dei modelli più rigidi e istituzionalizzati. FuoriPorta è un contenitore che accoglie al suo interno o coordina le attività dei più importanti progetti della Città del Sole, da P.R.I.S.M.A., volto allo sviluppo della vita autonoma e indipendente della persona, a partire dall’abitare fino ad arrivare al lavoro e alla vita di relazione, a Numero Zero, il primo ristorante inclusivo dell’Umbria; dal PerSo – Perugia Social Film Festival, festival internazionale di cinema documentario a tematica sociale, a Stazione Panzana, importante progetto radiofonico per la salute mentale.
FuoriPorta è la piazza che entra e si mette comoda, è sguardi che si incontrano, mani che si intrecciano, sorrisi che si scambiano.

IL PROGRAMMA

Si parte alle 10 della mattina con la visita guidata ai giardini e al parco di Villa del Colle del Cardinale, a cura di Ilaria Batassa, direttrice del complesso.
Intorno alle 12, dopo il saluto delle istituzioni, si apre il programma artistico con Storie in gioco, animazioni teatrali per bambini e famiglie curate da Domenico Madera, Teatro Le Onde.
A partire dalle 12.30 (non stop fino alle 21) apre la cucina mobile di Numero Zero con cibo e bevande, con al suo fianco come sempre i Birrifici Umbri e i Vignaioli ecosostenibili. Accanto al cibo la postazione di Stazione Panzana, con interviste e diretta podcast dell’evento.
Sempre alle 12.30 esibizione in forma di street art del noto collettivo di artisti, disegnatori, fumettisti, designer, e musicisti Becoming X. Alle 13 parte la musica, dj set a cura di Alex Moments.
Alle 14.30, Il Bagagliaccio: storia di un pagliaccio di razzo, di e con Nadezhda e Ksenia Borzak: uno spettacolo unico nel suo genere, un omaggio intimo e toccante alla figura di Gabriella Ferri, icona della musica popolare romana e artista dall’anima poliedrica, messo in scena dalle nipoti.
Alle 16.30 saliranno sul palco Eddie & The Kids, trio jazz di fama internazionale, in cui spicca la figura di Enzo Pietropaoli, contrabbassista che ha suonato assieme ai mostri del jazz, da Chet Baker a Lester Bowie, da Pat Metheny a Richard Galliano.
Alle 18 l’ospite di punta dell’evento, Valerio Aprea, attore che vanta importanti ruoli in film come Boris e Smetto quando voglio, e che metterà in scena Gola, monologo di Mattia Torre. La chiusura in musica della giornata di festa è affidata allo swing di Matteo Schifanoia Quintet in concerto, che dalle 19 porteranno sul palco sonorità crooner dallo swing al manouche. Accanto agli spettacoli, le stanze della Villa e la Limonaia accoglieranno mostre d’arte (Cosmik Crown, “? Riflessioni. L’arte e la vita, l’universo e tutto quanto”) e di fotografia (Matteo Orlandi, Mostra fotografica naturalistica)
***
A concludere i lavori è stata la presidente della regione Stefania Proietti che si è detta orgogliosa per un evento come il Merendanzo, ma soprattutto di un’esperienza virtuosa come è quella rappresentata dalla Città del Sole. L’auspicio quindi è che questo progetto possa proliferare ancora.
In merito a Numero Zero Proietti ha parlato di “faro che si accende” e permette di accendere nella società tante luci. In sostanza si tratta di un’esperienza virtuosa che può essere esempio da ripetere in tante altre realtà della nostra regione.


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