Classico stile Proietti, e solo chi non la conosce può meravigliarsi. A poche ore dall’annuncio della nuova giunta regionale, la neoneletta presidente della Regione Umbria ha rimescolato le carte e cambiato quella che per tutti – tranne per lei – doveva essere la giunta. La sanità tanto discussa non sembrerebbe così piu andare al Partito Democratico, con il segretario regionale Tommaso Bori che resterebbe senza quell’assessorato tanto desiderato. E persino niente Ambiente al Movimento 5 Stelle, o meglio al coordinatore regionale Thomas De Luca, che tanto lo desidererebbe.
Uno schema che sarebbe stato bocciato da tutti i partiti della coalizione in un vertice molto teso e vivace. E presidente decisa e chiara nel sottolineare che allo Sviluppo Economico e alla Sanità ci sarebbero deleghe per la sua lista. Decisione sorprendente? Non per quelli che ricordano come andò ad Assisi per le ultime amministrative in cui la stessa fu eletta sindaca non troppo tempo fa. Ed ora – in Regione – gli alleati sono così nervosi, con ingerenze esterne a condizionare le decisioni della Proietti. Difficile che la stessa si farà condizionare.
Partito Democratico e Movimento 5 Stelle su tutte le furie, non disposti ad arretrare di un millimetro rispetto agli accordi iniziali. Primo Partito della Regione e uno dei promotori del Patto Avanti che non ci stanno e tuonano severamente contro quelle che sarebbero a loro parere scelte non condivisibili. La neo presidente però – che come più volte ricordato, ad Assisi da sindaca fa e disfà a suo piacimento praticamente da sempre – non si starebbe lasciando influenzare dalle numerose telefonate pervenute e che si susseguono di ora in ora. In campo anche Elly Schlein e il presidenfe dei pentastellati Giuseppe Conte? Se davvero anche loro la conoscono, a pensarci bene farebbero bene a soprassedere. Deciderà lei, nel bene e – perché no – nel male.
Foto: redazione Umbria Social
© Riproduzione riservata
