Regionali Umbria: fate a chi la dura la vince o ci date – anche – qualche idea concreta per il futuro?
Toni alti, anzi altissimi. E clima “cupo” in vista delle elezioni regionali Umbria 2024: per vincere però servono i programmi, non bastano ‘urla’ e proclami diffusi via social

(Stefano Berti) Toni alti, anzi altissimi. E clima “cupo” in vista delle elezioni regionali Umbria 2024. La battaglia – davvero poco piacevole – è soprattutto sui social. E allora succede che a circa un mese dalle elezioni Regionali iniziano le accuse tra le due contendenti, ma i programmi?
Mentre gli scambi di accuse iniziano a diventare quasi quotidiani gli elettori dell’Umbria attendono con ansia i programmi degli schieramenti per valutare e votare. Fra chi li fa scrivere con i pennarelli a colori (Proietti), e chi rimarca i numeri del passato pensando a migliorarsi in futuro (Tesei). Quale la stretegia migliore? Perché fin qui – con i programmi assenti – di sola strategia si tratta.
La Proietti come era facile immaginare è in difficoltà a domare i partiti. Campo largo ormai patto avanti che poco cambia il modo di intendere e di intendersi. E così anche il programma può attendere!…
Certo scrivere un programma – a sinistra – che metta d’accordo tutti su termovalorizzatore, aborto, diritti civili, sanità, è davvero difficile. La capacità di Proietti di mettere a tacere il PD e i suoi alleati come ha fatto ad Assisi da sempre rinchiudendoli all’angolo e senza diritto di replica sta già venendo meno. Basta guardarla sui social. Dove in molti – che la conoscono – già si chiedono: “Ma siamo sicuri che sia proprio lei ad esprimersi?”.
Nel frattempo il centrodestra dopo la presentazione di Bastia Umbra ora è alle prese con la rimarcazione di quanto fin qui fatto. Numeri, sottolineature, rispondendo a Proietti con i propri rappresentanti, quasi a doverla fermare da quelle che – a detta di molti – sono fake news, ed invitandola ad un confronto “onesto e sui temi, perché poco conosce e dovrebbe studiare”. Centrosinistra che attacca e poi ribatte con “Tesei e giunta annessa incapace di aver gestito la Regione Umbria negli ultimi cinque anni”, a destra però ricordano che sulla sanità (ma anche su infrastrutture e altro) “i problemi sono quarantennali e prima non c’eravamo noi”. Si, ma i temi?
Intanto, da ambo le parti non tutto filerebbe liscio sulla composizione delle liste. Gli appetiti sono tanti e si devono controbilanciare anche i territori. Vedremo. Il primo confronto è previsto per sabato 19 ottobre al Teatro Lyrick di Assisi, praticamente in casa Proietti. Ad Assisi, città dove già in molti si interrogano sul “che fine abbia fatto il suo sindaco, o meglio su chi – in questo momento – è il sindaco?”. (Visto il largo girovagare per i territori dell’Umbria, ormai poca la presenza della candidata nella città Serafica).
Tutto – e tutti – concentrati solo sulla regione. Ma almeno si spera che presto i programmi siano concreti e definiti. Perché per essere eletti servirebbero questi, non solo ‘urla’ e proclami diffusi via social.
Foto: Mauro Berti ©️BN COM
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