
Niente più contributi ai disabili gravi, scatta la protesta a Perugia e Terni. La Regione non ha rinnovato il bonus mensile per i disabili gravi (500 euro per i minori e 300 per i maggiorenni) che da anni veniva erogato alle famiglie umbre e che il consiglio regionale – nell’anno in cui in Umbria si tiene il primo, storico G7 sul tema, ha deciso di non approvare nuovamente. E per questo le associazioni Afad, Aucla, Un volo per Anna, Aniu sono scese in piazza a Perugia, mentre a Terni della vicenda si è discusso in consiglio regionale.
Come si legge in un comunicato stampa, “Sono più di 40mila in Umbria le famiglie che ospitano persone non autosufficienti. Decine di migliaia sono i caregiver familiari quasi sempre abbandonati dalle istituzioni nello svolgimento del loro delicato e amorevole impegno di cura. I caregiver sono il pilastro del nostro Welfare regionale. Per svolgere il loro essenziale compito a volte si avvalgono di badanti, educatori ed assistenti scelti, formati e pagati con le poche risorse disponibili, questo perché non sempre i servizi delle cooperative sono sufficienti ed adeguati . In Umbria ci sono 45mila percettori di indennità di accompagnamento il cui importo supera di poco i 500 euro mensili , parliamo di persone fragili con bisogni complessi e impellenti .Negare anche il bonus di 500 euro mensili per i minori e 300 per gli over 18 è un’azione che aggiunge ulteriori difficoltà ad una quotidianità fatta di fatica , angosce e privazioni . Tutto cio é disumano e cinico. Forse le istituzioni vogliano spingere familiari stanchi e logori a collocare i loro cari negli istituti? Tutto ciò alla vigilia del tanto osannato G7 della disabilità?”
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