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Scuola, come cambiano le regole con la fine dello stato di emergenza

La quarantena riguarderà solo i positivi, i contatti diretti possono seguire le lezioni con la FFP2

La fine dello stato di emergenza dovuto alla pandemia fissato per il 31 marzo implica nuove regole anche nella scuola. La quarantena riguarderà solamente i soggetti positivi accertati dall’autorità sanitaria fino all’accertamento della guarigione. Si potrà tornare a scuola solo all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati. Per i contatti stretti con soggetti positivi vige il regime dell’autosorveglianza con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Gli studenti che hanno avuto contatti stretti con soggetti positivi potranno continuare, in assenza di sintomi, a frequentare in presenza le lezioni. Da domani cesserà la Did, Didattica Digitale Integrata, che i ragazzi potranno non chiedere più in caso di contatti.

Le famiglie degli studenti risultati positivi dovranno inviare all’indirizzo di posta istituzionale della scuola la comunicazione della positività corredata dall’esito del test antigenico rapido o molecolare e potranno contestualmente richiedere, per il periodo di isolamento dello studente, l’attivazione della Didattica Digitale Integrata, accompagnata da specifica certificazione medica attestante le condizioni di salute dell’alunno e la piena compatibilità delle stesse con la partecipazione alla Didattica Digitale Integrata. Al termine del periodo di isolamento, ai fini della riammissione in classe, le famiglie degli studenti dovranno inviare all’indirizzo di posta istituzionale della scuola il referto attestante l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo. Da domani 1° aprile 2022 le lezioni saranno in presenza, senza provvedimenti da parte della scuola, fino a tre casi di positività al Covid-19 tra gli studenti della stessa classe. Qualora si verificassero almeno quattro casi di positività tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica proseguirà per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti e degli alunni per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.

Alla comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In questo caso, l’esito negativo del test è attestato con una autocertificazione; l’esito negativo del test, anche in forma di autocertificazione nel caso di test antigenico autosomministrato, va inviato dalle famiglie degli studenti all’indirizzo di posta istituzionale della scuola. Fino alla conclusione dell’anno scolastico si continueranno ad applicare le seguenti misure di sicurezza: l’uso obbligatorio dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive; è raccomandato il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano; resta il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.

Foto: Freepik


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