Proietti troppo impegnata in Regione, Assisi in affanno: crescono contrasti e protagonismi in giunta
Giunta divisa e leadership contesa: nella città Serafica cresce il malumore verso chi tenta di prendere il comando

(Stefano Berti) Mentre la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti ha il suo gran da fare per mandare avanti la macchina regionale non senza troppe grane da sviscerare, nella sua Assisi – città amatissima e che la vede spesso presente – prime crepe in arrivo. Dopo il suo addio, oggi nella città Serafica un sindaco in verità c’è, ma la sensazione diffusa è che a guidare davvero quel Comune così importante non sia del tutto lui.
La giunta comunale assisana appare sempre più divisa fra la componente del “Patto Civico” (appartenente proprio alla presidente Proietti) e quella dei partiti, due mondi che dovrebbero collaborare e che invece sembrano correre su binari separati. Il risultato è un’amministrazione cittadina rallentata, dove ogni scelta diventa terreno di confronto interno prima ancora che risposta alle esigenze dei cittadini.
In questo clima già complicato si inserisce la figura di un’assessora new entry, ormai – dicono i bene informati – una “tuttofare”, che cerca di oscurare il resto dell’universo femminile con mire ben delineate (già si guarda al futuro nonostante si è ripartiti da poco, verso ruoli ancor più ‘di peso’, ndr) e che secondo molti finisce per avere un peso superiore al suo ruolo formale.
Non sarebbe solo ambizione personale, ma anche politica, con il Pd che – così come in Regione (che però Proietti con esperienza cerca di tenere a bada, ndr) – è sempre pronto ad esprimere la linea in modo netto. Anche però un segno di uno spazio politico lasciato libero da una guida (Proietti appunto) che appare meno incisiva del necessario. E quando manca una direzione chiara, qualcuno inevitabilmente prova a prenderla.
Intanto la città di San Francesco – dove è in arrivo Papa Leone XVI alla sua prima visita in città – osserva e aspetta. Una città che non avrebbe bisogno di conflitti interni né di protagonismi, ma di un’amministrazione che marci unita, con una voce sola e una visione riconoscibile.
Perché le divisioni in giunta possono essere normali, ma non devono trasformarsi in un freno. E oggi, purtroppo, è proprio questa la sensazione che circola sempre di più. Con la presidente Proietti sempre più impegnata in Regione gli spazi si amplificano, ma anche le “rogne”. Già martedì in consiglio comunale ci sarà da discutere. Casi fatti balzare alle cronache dalla minoranza di governo cittadino su “proloco, concorsi, conflitti di interesse” e con un Natale in arrivo fra mercatini e luci pronte ad accendersi. Quelle luci che ad Assisi – senza Proietti al timone – sembrano essere meno brillanti e ben più soffuse.
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