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San Francesco Patrono d’Italia, presidente Proietti: “Cantico delle Creature un messaggio vivo di impegno civile” (foto)

Sindaco di Assisi Stoppini: “Da Assisi potente messaggio di dialogo e speranza”

Con la solenne celebrazione nella Basilica di San Francesco e l’accensione della lampada votiva che arde davanti alla tomba del Santo, oggi Assisi è in festa in onore del Patrono d’Italia. Una giornata storica, la prima dopo l’approvazione della legge che ripristina il 4 ottobre come Festa nazionale, che ha visto la città serafica al centro dell’attenzione del Paese e del mondo, seguita da migliaia di fedeli e cittadini e trasmessa in diretta Rai.
L’accensione della lampada votiva, alimentata dall’olio donato dalla Regione Abruzzo, è stata compiuta dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, rinnovando il legame di fraternità tra i Comuni italiani e il Santo di Assisi.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, insieme alle autorità presenti ha accolto la premier Giorgia Meloni e il ministro della cultura Alessandro Giuli. Alle celebrazioni sono intervenuti insieme alla Presidente Proietti,  anche il vicepresidente della Regione,  Tommaso Bori, l’assessore al Turismo, Simona Meloni, la Presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi. “Per l’Umbria, per Assisi, per l’Italia – ha detto la presidente Proietti – oggi ufficialmente si sono aperte le celebrazioni dell’Ottavo Centenario Francescano con una straordinaria notizia. Il 4 ottobre, giorno di San Francesco, Patrono d’Italia, torna ad essere festa nazionale. All’unanimità dei consensi politici, San Francesco ha fatto il miracolo di unire tutti e  questa unità ci richiama ai valori autentici che ha incarnato. La pace, innanzitutto disarmata e disarmante, la custodia del creato, la vicinanza agli ultimi, ai poveri, ai fragili, agli innocenti e ai deboli che oggi, nel mondo, sono rappresentati da quanti soffrono o muoiono a causa delle troppe guerre. È davvero una giornata storica, in cui ricordiamo prima di tutto i popoli martoriati: Gaza, la Palestina, l’Ucraina, e tutti i conflitti che speriamo possano trovare percorsi di pace”.
“Questa giornata storica per l’Umbria, terra francescana – ha proseguito – apre un anno di celebrazioni guidate dal Comitato del Centenario, ma anche da tante iniziative che Assisi e l’Umbria sapranno proporre con spirito di unità e con l’amore di San Francesco, che oggi dà una luce grande all’Italia e alla nostra terra”.
La presidente ha evidenziato: “Negli ultimi giorni numerose manifestazioni di piazza hanno testimoniato la volontà delle persone di esprimere, in maniera pacifica, un forte appello alla non violenza. Appelli che si rinnoveranno da questa stessa piazza il 12 ottobre con la Marcia della Pace Perugia-Assisi, che unisce il sentimento pacifista di San Francesco a quello di Aldo Capitini, attraversando lo spazio e il tempo.
Queste voci devono essere ascoltatie e ciascuno, nella propria sfera di responsabilità, è chiamato a fare la sua parte. L’Italia, che si riconosce in San Francesco, è un popolo di pace che chiede la pace e che, come ricorda la nostra Costituzione, ripudia la guerra”.
“Oggi siamo qui per riaffermare i valori francescani. San Francesco entrava nei teatri di guerra scalzo  e riusciva a creare amicizie che ancora oggi sono ricordate in Terra Santa”.
“Voglio ricordare – ha concluso la Presidente –  la nostra Chiesa che resta presente a Gaza senza abbandonare nessuno, la parrocchia di Gaza e tutti i cristiani e le persone che, in Medio Oriente, cercano di portare avanti quei valori. In questa Festa siamo uniti idealmente anche a loro”.

“Oggi da Assisi, nel segno di Francesco, abbiamo lanciato all’Italia e al mondo un messaggio potente di dialogo e speranza, auspicando che possa contribuire ad aprire cuori e menti dei potenti della terra per giungere presto alla pace”. Lo ha affermato oggi il sindaco di Assisi Valter Stoppini, a margine delle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d’Italia, alle quali sono intervenuti anche la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e il ministro alla cultura Alessandro Giuli, oltre alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti e al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Proprio l’Abruzzo quest’anno ha donato l’olio per la lampada votiva sulla tomba del santo, accesa dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“È stata una bella giornata – ha sottolineato il primo cittadino – con Assisi e i valori francescani che hanno risuonato in tutta Italia, richiamando anche migliaia di pellegrini e turisti nella nostra città. Ringrazio il Governo per la presenza, il sindaco dell’Aquila, la Regione Abruzzo, le Famiglie Francescane. Un ringraziamento particolare agli uffici e servizi comunali, che hanno contribuito con dedizione e professionalità all’organizzazione di giornate molto intense per la città. Grazie alle forze dell’ordine, alla protezione civile e a quanti si sono impegnati nel garantire la sicurezza di tutti”.

Al termine della celebrazione nella Basilica di San Francesco, Stoppini ha anche rivolto un saluto dalla loggia del Sacro Convento, nell’ambito del tradizionale messaggio all’Italia, evidenziando che “San Francesco ha segnato profondamente l’identità del nostro Paese, i valori che ha testimoniato sono vivi, universali, attuali. È giusto che il 4 ottobre sia la festa di tutti, ma i valori francescani vanno attuati ogni giorno, con scelte e azioni concrete”. Ha quindi ricordato l’imminente marcia per la pace Perugia-Assisi, in programma il 12 ottobre, con la presenza del sindaco di Betlemme, città gemellata con Assisi dal 1989.

A margine dell’evento, il primo cittadino ha incontrato il ministro alla cultura Giuli, invitandolo a visitare la mostra “Peace on Earth”, con oltre cento opere originali di Banksy esposte alla Rocca Maggiore di Assisi, che sta registrando numeri straordinari.


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