Perugia, disfatta totale a Pineto. Braglia si dimette: è vera crisi
La società ha accettato le dimissioni del tecnico dopo l’ultima grave sconfitta
Il Perugia crolla ancora, e stavolta la sconfitta per 3-0 è accompagnata dalle dimissioni di Piero Braglia. A Pineto, il Grifo dura appena due minuti: un clamoroso errore di Gemello, pressato da Germinario, consegna il vantaggio ai padroni di casa e spezza subito l’equilibrio.
Il gol evidenzia le solite, note fragilità degli umbri, che provano a reagire con una fiammata: Montevago riesce anche a trovare la via del pari in mischia, ma l’assistente segnala un fuorigioco che spegne ogni entusiasmo.
Il Pineto prende quindi in mano la partita, mostrando buone trame di gioco. In particolare, Bruzzaniti si mette in mostra con giocate di qualità. Prima dell’intervallo, Montevago serve Giraudo, ma Tonti è attento e chiude lo specchio.
Nella ripresa, il Perugia tenta un’ultima, disperata reazione: Giraudo viene murato da un difensore, Joselito sbatte ancora su un reattivo Tonti.
Dall’altra parte, Gemello cerca di riscattarsi volando su un bel tiro di D’Andrea, mentre Tonti continua la sua serata perfetta respingendo anche un tentativo del generoso Montevago, tra i pochi a non mollare fino alla fine.
Nel recupero, il Pineto chiude i conti in contropiede con Marrancone, rendendo ancora più pesante il passivo. Poche ore dopo, l’epilogo: Braglia si dimette, mentre il Perugia sprofonda in una crisi senza fine.
Per quanto riguarda il nuovo allenatore, pare difficile un ritorno di Cangelosi alla guida della squadra, visto che il tecnico aveva rescisso quasi immediatamente il suo contratto. Proprio per questo, le piste più accreditate per sostituire Braglia sono rappresentate da Gaetano Fontana – presente sugli spalti a Pineto – oppure da Luigi Giorgi, attuale tecnico della Primavera. Più difficile, invece, l’ipotesi rappresentata da Andrea Camplone, la quale sarebbe soltanto una suggestione.
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