Inaugurato il nuovo Laboratorio di Prove Strutturali e Ingegneria Sismica dell’Università di Perugia
Un’infrastruttura all’avanguardia per lo studio dei materiali, la sicurezza delle costruzioni e la prevenzione del rischio sismico, dotata di tecnologie innovative tra cui droni, scanner laser e stampa 3D

Inaugurato oggi, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, in via Duranti, il nuovo Laboratorio di Prove Strutturali e Ingegneria Sismica, un’infrastruttura scientifica avanzata dedicata allo studio del comportamento dei materiali e delle costruzioni, con particolare attenzione alla sicurezza delle strutture e alla prevenzione del rischio sismico.
Al taglio del nastro sono intervenuti il Prorettore dell’Ateneo, prof. Fausto Elisei, il Direttore Generale, dott.ssa Anna Vivolo, insieme ai dirigenti delle Ripartizioni dell’Università perugina, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, prof. Giovanni Gigliotti, nonché alcune Autorità civili e religiose: la
dott.ssa Francesca Pasquino, consigliera della Provincia di Perugia, l’assessore del Comune di Perugia prof. David Grohmann e il vicario vescovile don Simone Sorbaioli.
Un laboratorio con dotazioni d’avanguardia
Le attività sperimentali sono realizzate con l’impiego di apparecchiature in grado di effettuare test sia statici che dinamici: tra gli strumenti presenti una macchina per prove uniassiali, una macchina universale per test in condizioni climatiche variabili e dinamometri di alta precisione.
Una camera termica di ultima generazione, inoltre, consente di studiare materiali innovativi, come malte e componenti “smart”, simulando condizioni di temperatura estreme. A queste dotazioni si affiancano tecnologie per la caratterizzazione di materiali nanocompositi e strumenti di stampa 3D per lo sviluppo di nuovi prodotti in cemento e argilla.
Il laboratorio opererà anche nel campo del Structural Health Monitoring, ovvero il settore dedicato al monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture: a tale scopo verranno utilizzati droni, scanner laser e sistemi di fotogrammetria che permetteranno la riproduzione digitale di edifici, ponti e altre opere, così da individuare difetti, deformazioni e fenomeni di degrado. Tali attività sono supportate dall’impiego di algoritmi di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rendere le tecniche di ispezione sempre più accurate, veloci e predittive.
Le dichiarazioni
Il prof. Giovanni Gigliotti, direttore del Dipartimento ha sottolineato come “Il nuovo laboratorio rappresenti un risultato di grande valore per l’intero Ateneo e per tutto territorio. Si tratta di una struttura dedicata all’ingegneria strutturale e sismica, che offrirà un supporto concreto alla qualità e alla sicurezza delle costruzioni, diventando un punto di riferimento per la ricerca, la didattica e le attività di terza missione. Realizzato grazie ai finanziamenti del progetto Dipartimento di Eccellenza 2018, il laboratorio è oggi pienamente operativo e dotato delle strumentazioni necessarie per svolgere prove tecnologie avanzate”.
A seguire, il prof. Filippo Ubertini, professore ordinario di Tecnica delle costruzioni e vice presidente del Consorzio per la Ricerca per la Valutazione e Monitoraggio di Ponti, Viadotti e altre Strutture (FABRE), ha illustrato in maggiore dettaglio le potenzialità del nuovo Laboratorio. “Questa struttura – ha sottolineato Ubertini – ci consentirà di eseguire prove strutturali e sismiche su edifici in scala reale, grazie a pareti di contrasto alte 8 metri sulle quali possiamo applicare forze che simulano l’azione dei terremoti. Si tratta di un’infrastruttura che mancava nel contesto del centro Italia e che completa la dotazione dei laboratori del Dipartimento, ponendosi al servizio del territorio e delle collaborazioni con imprese e aziende del settore. Qui saremo in grado di testare nuove tecnologie costruttive, materiali innovativi e elementi realizzati grazie anche alla stampa in 3D, dando un forte impulso alla ricerca del nostro Dipartimento”.
Con questo nuovo laboratorio l’Università degli Studi di Perugia rafforza il proprio ruolo scientifico nel campo dell’ingegneria strutturale e contribuisce allo sviluppo di soluzioni innovative per la sicurezza dei territori, del patrimonio edilizio e delle infrastrutture strategiche.
Ulteriori informazioni su: www.shmlab.eu
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