Elezioni regionali, le vicine Marche non seguono l’Umbria e scelgono la continuità: vince il centrodestra con Francesco Acquaroli
Non basta al candidato del centrosinistra Ricci il supporto della presidente Proietti e il team di professionisti della comunicazione già schierato in Umbria

Le vicine Marche non fanno come l’Umbria e scelgono la continuità. Sì, perché Francesco Acquaroli ha vinto le elezioni nelle Marche ed è stato rieletto presidente della regione. Sostenuto dalla coalizione di centrodestra – formata da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – ha sconfitto il candidato del centrosinistra, Matteo Ricci, appoggiato da Partito Democratico, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Italia Viva.
Larga la vittoria di Acquaroli, che ha raccolto oltre il 52 per cento dei voti, mentre Ricci poco più del 44 per cento. Gli altri quattro candidati presidenti hanno raccolto il rimanente 4 per cento. L’affluenza al voto è stata pari al 50 per cento: questo significa che ha votato un cittadino su due tra gli aventi diritto di voto. Alle precedenti elezioni regionali l’affluenza era stata più alta, intorno al 60 per cento. (Continua dopo l’immagine)
Le Marche sono la prima delle cinque regioni che andranno al voto questo autunno. Il 5 e 6 ottobre si voterà in Calabria, il 12 e 13 ottobre in Toscana, e il 23 e 24 novembre in Puglia, Veneto e Campania. Il primo partito nella Regione Marche è Fratelli d’Italia, circa il 28% dei voti. Segue il Partito democratico con il 23%.
Non è bastato dunque nelle Marche il supporto di Stefania Proietti, presidente delle Regione Umbria, che nelle scorse ore era andata a supportare il candidato del centrosinistra Ricci. E non è bastata la triade della comunicazione composta da Flavio Alivernini, portavoce e uomo di fiducia della segretaria nazionale Schlein, che ha assunto anche compiti di coordinamento della campagna elettorale nelle Marche; da Francesco Nicodemo, vecchia conoscenza della regione – era stato consulente per la comunicazione nell’era Ceriscioli – che si è occupato della strategia social. Consigliere dell’ex premier Renzi, era stato responsabile della comunicazione del Pd e aveva sostenuto Proietti in Umbria. A completare il tridente d’attacco c’era Marco Agnoletti: già portavoce di Renzi, aveva dato un contributo anche all’elezione di Michele De Pascale in Emilia-Romagna.
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