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Anche l’Umbria entra – con le Marche – nelle zone economiche speciali

Lo ha annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi ad Ancona. Soddisfatta la Regione

La Zona Economica Speciale si allarga e comprenderà anche Marche e Umbria. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ad Ancona, alla presentazione degli interventi del governo per lo sviluppo delle Marche. La premier ha sottolineato come la Zes è uno strumento che sta dando straordinari risultati, molto efficace per attirare investimenti, molto efficace per aiutare chi produce e consente di avere vantaggi fiscali, «è sostenuta da una governance unitaria che garantisce velocità e permette di valorizzare le specificità territoriali», ha concluso Meloni. Quindi oltre al Mezzogiorno – al momento include Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna – la Zes si estenderà anche all’Umbria e alle Marche cosicché le imprese con sede in queste regioni possano di vantaggi fiscali e normativi. (Continua dopo la foto)

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La presidente della Regione Stefania Proietti prende atto con soddisfazione dell’inserimento, insieme alle Marche, dell’Umbria con il suo intero territorio nelle ZES (Zone economiche speciali) e ringrazia il Governo per questa grande opportunità.
“L’inclusione dell’Umbria tra le Zone Economiche Speciali, che avevamo fortemente chiesto, è una notizia di notevole importanza per il futuro della nostra Regione – afferma la presidente – e questa decisione della premier Giorgia Meloni, che ringrazio, costituisce un’opportunità concreta per dare un forte impulso alla nostra economia e alla nostra crescita. Le agevolazioni fiscali, gli sgravi contributivi e le procedure amministrative semplificate previste per le Zes sicuramente contribuiranno a creare un ambiente più fertile per le imprese che avranno la possibilità di ridurre i costi, di snellire tempi e procedure della burocrazia per concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo. Siamo certi che tutto questo porterà un deciso rilancio occupazionale in Umbria e noi come Regione siamo pronti a cogliere questa grande opportunità. Tutti questi fattori rappresenteranno un potente attrattore per nuovi investimenti, migliorando la competitività di tutto il nostro sistema regione in un’ottica sempre più interregionale, visto che siamo rientrati nelle Zes insieme alla Regione Marche”.
“Da oggi quindi anche l’Umbria su tutto il territorio regionale potrà godere di strumenti in più – aggiunge la presidente – per favorire lo sviluppo economico, il rilancio occupazionale e la coesione sociale, l’inserimento tra le Zes è il riconoscimento della posizione strategica della nostra terra e si tradurrà in un forte impulso per l’economia e lo sviluppo. Siamo convinti che l’Umbria saprà sfruttare appieno questa opportunità per rafforzare i propri settori produttivi ma anche infrastrutturali, per favorire la creazione di nuove imprese anche innovative, capaci di trattenere e attrarre i giovani talenti, e per creare nuovi posti di lavoro e sostenere una crescita duratura e sostenibile soprattutto a favore dei giovani e dell’innovazione. Come Regione abbiamo lavorato per questo risultato e faremo la nostra parte nell’interesse dell’intera comunità”.

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