“Da quassù la terra è bellissima”: aperta fino a giugno la mostra dedicata al giovane reporter Matteo Berlenga
L'esposizione è a Palazzo Pietromarchi a Marsciano

A volte è necessario partire da un’assenza per comprendere la forza di una presenza. È da questo sentimento profondo che nasce la mostra “Da quassù la terra è bellissima”, un tributo intenso e struggente a Matteo Berlenga, giovane reporter marscianese scomparso prematuramente il 5 ottobre scorso, capace con la sua macchina fotografica, la videocamera e il drone, di raccontare la realtà con uno sguardo umanissimo e radicale, sempre attento al lavoro, al territorio, alla gente.
L’inaugurazione della mostra si è tenuta venerdì 25 aprile 2025 al Cinema Teatro Concordia di Marsciano, per poi proseguire negli spazi espositivi di Palazzo Pietromarchi fino all’11 giugno, giorno del compleanno di Matteo. Una scelta non casuale: la data d’apertura coincide con la Festa della Liberazione, perché Matteo, con le sue immagini e le sue idee, è stato un vero partigiano del nostro tempo. Un testimone dell’umanità più autentica, dalla parte degli ultimi, sempre contro ogni forma di ingiustizia.
La mostra, curata da Angelo Moretti, raccoglie un ricco patrimonio di fotografie, video e riprese aeree che raccontano l’universo visivo di Matteo: il paesaggio trasformato dalla presenza dell’uomo, la bellezza viva delle campagne umbre, le contraddizioni del lavoro, la forza dei piccoli eventi e delle grandi passioni collettive. Un’esplorazione che sfugge ogni estetismo e si fa atto politico, poetico e civile.
Centrale nella narrazione è anche la visionaria “Repubblica popolare Marsciano nord (Rpmn)”, una creazione ironica e tenera, che Matteo ha animato con fervore, popolandola di ideali, sport popolare, memoria antifascista e amore per la propria terra. Un piccolo mondo immaginario, ma vero fino in fondo, dove convivono colza e poesia, vino rosso e lotta sociale.
“Da quassù la terra è bellissima, senza barriere né confini”, recita il titolo della mostra, tratto da una delle frasi che meglio rappresentano lo spirito di Matteo. Un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, liberi, grati. E forse, da lassù, Matteo continua a farlo, regalandoci ancora spiragli di bellezza.
L’iniziativa è promossa con la collaborazione del Comune di Marsciano e il patrocinio del Comune di San Venanzo, grazie al contributo di numerosi amici e realtà del territorio che hanno creduto nell’importanza di conservare e condividere la voce di Matteo. La mostra è un abbraccio collettivo, un gesto d’amore e memoria. Un modo per dire che Matteo c’è ancora, tra le sue immagini, tra le sue parole, tra noi.
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