SanitàUmbria

Società italiana di medicina interna: l’umbra Cecilia Becattini prima donna al vertice

Sarà presidente per il triennio 2028-2030

La professoressa Cecilia Becattini, Ordinario di Medicina Interna all’Università di Perugia, guiderà la Simi, la Società Italiana di Medicina Interna, nel triennio 2028-2030. È la prima donna in 140 anni di storia della Simi. “E si tratta di un first assoluto per questa che è la più antica società medica italiana (la Simi è nata nel 1887). Finora alla sua guida si erano succeduti solo luminari della medicina uomini. Dopo oltre 140 anni di vita di questa società scientifica, spetterà dunque alla professoressa Becattini, ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Perugia e direttore della scuola di specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza, interrompere questa sequenza”, sottolinea la nota della Simi.

“Ma quella della professoressa Becattini – commenta il professor Nicola Montano, presidente della Simi – non è certo un’elezione in odore di ‘quote rosa’. Basta scorrere il suo curriculum per capire che sarà la persona giusta al posto giusto. Esperta di trombo-embolismo venoso, la professoressa Becattini, già presidente della sezione Tosco-Umbria della Simi, fa parte della Task Force per la ‘Diagnosi e la gestione dell’embolia polmonare acuta’ della Società europea di Cardiologia (Esc) e dei working group ‘Circolo polmonare e funzionalità del ventricolo destro’ e ‘Malattie dell’aorta e delle arteriopatie periferiche’ sempre dell’Esc. È inoltre deputy editor della rivista internazionale peer-reviewed ‘Internal and Emergency Medicine’ e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali (New England Journal of Medicine, Circulation, European Heart Journal). La professoressa Becattini ha coordinato inoltre una serie di studi clinici multicentrici internazionali (es. WARFASA, CARAVAGGIO, PRO-LAPS II) e nazionali.


© Riproduzione riservata

Articoli Correlati

BNCom
Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

UmbriaSocial vive anche grazie ad annunci e sponsor, per favore, disabilita il tuo AdBlock per continuare