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La gaffe del Ministro della Cultura Giuli: Spoleto diventa una “provincia” che non esiste

Giuli ha citato alcuni teatri, tra cui “il Teatro Menotti in provincia di Spoleto”

È ormai virale specialmente sui social media la gaffe del Ministro della Cultura Giuli che è inciampato nelle scorse ore nella geografia, durante il question time alla Camera dei Deputati rispondendo sulla candidatura del sistema dei teatri condominiali all’italiana del XVIII e XIX secolo nell’Italia centrale nella lista del patrimonio Unesco, che coinvolge Emilia-Romagna, Marche e Umbria.

Giuli ha citato alcuni teatri, tra cui “il Teatro Menotti in provincia di Spoleto” (per altro –  non solo in Umbria ma nel mondo – località notissima dal punto di vista culturale anche per via del Festival, ideato nel 1956 dal compostore Gian Carlo Menotti a cui oggi è dedicato il teatro della città). In Umbria si conoscono bene le due province, che sono Perugia e Terni. Ma non Spoleto!

Una gaffe o lapsus subito stigmatizzata dalla deputata M5S Emma Pavanelli che sui suoi canali social ha poi scritto: “L’intervento del ministro ci regala una perla storica: una nuova provincia in Umbria, la Provincia di Spoleto! Un territorio inesplorato che nemmeno Google Maps conosce. Dopo questa rivelazione, attendiamo con ansia la prossima lezione di geografia di Alessandro Giuli: magari scopriremo la Regione di Pompei, la Repubblica di Cortina o il Granducato di Frosinone”.

Accortosi dell’errore, il ministro ha poi commentato con ironia: “Tale è l’amore che mi lega a Spoleto, già luogo di antichissimi re e principi italici (come dimostrano numerose testimonianze archeologiche), che ho erroneamente attribuito alla città il titolo di provincia. Essendo Spoleto soltanto provincia nel mio cuore”.


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