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Dopo Sellano, un altro ponte tibetano in Umbria: Castel Viscardo si rinnova

Un progetto da 400 mila euro per valorizzare il confine tra Umbria e Lazio e sostenere il turismo lento

Nel suggestivo borgo al confine tra Umbria e Lazio Castel Viscardo si prevede la realizzazione di un nuovo ponte tibetano destinato a diventare una delle principali attrazioni dell’area. Il ponte attraverserà dall’alto il fiume Paglia nella zona delle Fonti di Tiberio ed è stato annunciato, in occasione di un evento dedicato al turismo lento svoltosi sabato presso il frantoio Cecci, dal sindaco Daniele Longaroni. Il progetto ambizioso sarà integrato da una rete di nuovi percorsi di trekking e mira a rafforzare l’attrattività del territorio, già da tempo noto per il suo valore naturalistico.

L’area dell’Alfina è quella interessata dall’iniziativa:  si tratta di un altopiano di grande fascino paesaggistico, che ha il suo cuore proprio a Castel Viscardo, in provincia di Terni. In questo territorio, importante punto di incontro tra Umbria e Lazio, è previsto entro la prossima primavera il completamento di due nuovi cammini di trekking. Il primo sarà denominato ‘Il Miracolo del Corpus Domini’ e si svilupperà lungo il tracciato Bolsena-Orvieto, offrendo spettacolari vedute sul lago di Bolsena. Il secondo sarà un percorso ad anello con partenza e arrivo a Castel Viscardo, attraversando i suggestivi territori di Menterubiaglio, Allerona e Acquapendente, sconfinando temporaneamente nel Lazio prima di rientrare in regione.

L’intero progetto del ponte tibetano è frutto di un lavoro congiunto tra le amministrazioni di Castel Viscardo e Allerona e prevede un investimento complessivo di 400 mila euro. Quest’opera mira non solo ad arricchire l’offerta turistica, ma anche a sostenere e promuovere il turismo lento, valorizzando il patrimonio naturalistico e culturale di una delle zone più affascinanti dell’Umbria.

Foto Freepik


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