
Domenica 17 novembre (dalle ore 7:00 alle ore 23:00) e lunedì 18 novembre (dalle ore 7:00 alle ore 15:00), i cittadini umbri si troveranno a dover eleggere la nuova amministrazione Regionale, definendo il nuovo presidente della regione ed i venti membri dell’assemblea legislativa. La votazione a turno unico vedrà vincente il candidato che avrà ottenuto un voto in più degli altri, ottenendo il 60 per cento dei seggi. Tale maggioritario a turno unico fu indetto a seguito dell’approvazione dell’Umbricellum, la controversa legge elettorale risalente al 2015. L’assemblea legislativa è composta da 20 membri e dal presidente della Regione; la legge elettorale umbra assicura alle minoranze almeno 7 seggi, più uno per il primo tra i candidati presidenti non eletti.
In corsa troviamo nove candidati, Donatella Tesei (centrodestra) e Stefania Proietti (centrosinistra), Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare e Alternativa riformista), Fabrizio Pignalberi (Più Italia sovrana e Quinto polo per l’Italia), Giuseppe Paolone (Forza del popolo), Martina Leonardi (nella cui Insieme per l’Umbria resistente confluiscono Potere al popolo, Partito comunista italiano e Futura umanità), Moreno Pasquinelli, (Fronte del dissenso), Elia Francesco Fiorini (Alternativa per l’Umbria), e Giuseppe Tritto, candidatosi al fotofinish con un agglomerato di formazioni riunite nella lista Umani insieme liberi.
Come e dove si potrà votare? Gli elettori dovranno presentarsi, muniti di tessera elettorale e di un documento di identità valido, al seggio presso la Sezione elettorale indicata nella tessera elettorale stessa. Al momento della votazione l’elettore dovrà esprimere la propria preferenza tramite la scheda elettorale. In un rettangolo saranno riportati i nomi e cognomi dei nove candidati alla presidenza, accompagnati dai simboli delle liste che li sostengono. Accanto a questi, ci saranno due spazi in cui gli elettori potranno scrivere il nome di un candidato consigliere per esprimere la loro preferenza.
Sarà possibile esprimere la propria preferenza esclusivamente per il candidato presidente, barrando il suo nome, o votare anche la lista ad esso collegata, oltre che scrivere fino a due nomi di candidati consiglieri regionali accanto alla scelta indicata. Nel caso la scelta ricadesse su due candidati consiglieri, si dovrà trattare di due individui dal sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza indicata).
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